Perché la sicurezza informatica è importante per l’Unione Europea


Dal furto dei dati al blocco dei sistemi informativi ospedalieri: ecco perché la sicurezza informatica è fondamentale per l’UE

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La trasformazione digitale dell’economia e della società negli ultimi anni ha subito un’accelerazione, portando al tempo stesso opportunità e sfide.

Si stima che entro il 2030 il 90% delle persone di età superiore ai 6 anni avrà accesso online e che 125 miliardi di dispositivi saranno connessi a Internet (rispetto ai 27 miliardi del 2017). L’interconnettività del cyberspazio implica un crescente intreccio tra la sfera digitale e quella fisica, con relativi rischi di nuovi pericoli.

Minacce informatiche nell’UE: costi personali e sociali

L’utilizzo di soluzioni digitali è in crescita già da tempo e durante il confinamento attività come il telelavoro, lo shopping online e il mantenimento dei contatti online hanno contribuito a un ulteriore aumento. Tali soluzioni possono andare a vantaggio dei consumatori e a supporto della ripresa economica post-covid. Tuttavia all’aumento delle soluzioni digitali ha corrisposto un aumento delle attività informatiche dannose.

Gli aggressori utilizzano siti Web di phishing ed e-mail con collegamenti e allegati dannosi per sottrarre informazioni bancarie o ricattare le organizzazioni, dopo aver bloccato i loro sistemi informatici e le loro banche dati.

Un cyberspazio sicuro è la base per il mercato unico digitale dell’UE: consentire soluzioni e sbloccare il suo pieno potenziale rendendo le persone sicure di sé online.

L’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI) del 2019 ha posto l’accento sui problemi di sicurezza che limitavano o impedivano al 50% degli utenti su Internet di svolgere attività online nell’UE. Dal rapporto DESI 2020, è emerso che il 39% dei cittadini dell’UE ha riscontrato problemi relativi alla sicurezza nell’utilizzo di internet.

Scoprite di più su come proteggersi dalla criminalità informatica e sulle principali minacce alla cibersicurezza esistenti ed emergenti.

I danni causati dagli attacchi informatici vanno al di là dell’economia e della finanza, intaccando le fondamenta democratiche dell’UE e minacciando il funzionamento di base della società.

I servizi essenziali e i settori critici come i trasporti, l’energia, la salute e la finanza sono diventati sempre più dipendenti dalle tecnologie digitali. Questo fenomeno, associato all’aumento del numero di oggetti connessi a Internet, può avere conseguenze immediate. Ad esempio, gli attacchi informatici contro gli ospedali possono rendere la sicurezza informatica una questione di vita o di morte.

Gli attacchi informatici, così come la disinformazione, le pressioni economiche e gli attacchi militari convenzionali, hanno messo alla prova la resilienza degli Stati e delle istituzioni democratiche, portando direttamente a bersaglio la pace e la sicurezza nell’UE.

La sicurezza informatica nell’UE

Le aziende e le organizzazioni dell’UE in media hanno una spesa per la sicurezza informatica notevolmente inferiore rispetto alle loro controparti americane. L’Unione europea sta lavorando al rafforzamento della sicurezza informatica. Nel maggio 2022 i negoziatori del Parlamento e del Consiglio hanno raggiunto un accordo sulla direttiva NIS2 (norme globali per rafforzare la resilienza a livello europeo). “Dobbiamo agire e rendere le nostre imprese, i governi e la società più resilienti alle operazioni informatiche ostili”, ha affermato l’eurodeputato Bart Groothuis (Renew, NL) che sta guidando i lavori della relazione sulle norme in Parlamento.