Morto a 62 anni il senatore Niccolò Ghedini, storico avvocato di Berlusconi


È morto a causa della leucemia Niccolò Ghedini, politico e storico avvocato di Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia: “Il nostro dolore è grande, immenso, non possiamo crederci”

ghedini

È morto Niccolò Ghedini, politico e per anni avvocato di Berlusconi. Malato da tempo di leucemia, si è spento a 62 anni nell’ospedale San Raffaele di Milano. Qualche mese fa si era sottoposto a un trapianto di midollo.

GHEDINI, VITA E CARRIERA

Nato a Padova nel 1959 aveva studiato legge a Ferrara, seguendo le orme del padre, iniziando la sua carriera nello studio dell’avvocato Piero Longo. L’esordio in politica avviene negli Anni 70 nel Fronte della gioventù che faceva capo al Movimento sociale italiano, per poi passare al Partito Liberale e infine a Forza Italia. Nel 2001 l’ingresso in Parlamento come deputato, verrà eletto altre tre volte, l’ultima delle quali come senatore, carica ricoperta fino al giorno della scomparsa.

BERLUSCONI: “CI MANCHERAI IMMENSAMENTE”

Tra i primi ad esprimere il proprio cordoglio sui social Silvio Berlusconi. “Ci ha lasciato il nostro Niccolò. Non ci sembra possibile ma purtroppo è così. Il nostro dolore è grande, immenso, quasi non possiamo crederci: tre giorni fa abbiamo lavorato ancora insieme- scrive su Facebook il leader di Forza Italia-. Cosa possiamo dire di lui? Un grande, carissimo amico, un professionista eccezionale, colto e intelligentissimo, di una generosità infinita. Ci mancherai immensamente, e ci domandiamo come potremo fare senza di te. Niccolò caro, Niccolò carissimo, ti abbiamo voluto tanto bene, te ne vorremo sempre. Addio, ciao. Per noi sei sempre qui, tra noi, nei nostri cuori. Un forte, fortissimo abbraccio”.

LETTA: “VICINANZA DEL PD A FORZA ITALIA, CONDOGLIANZE A FAMIGLIA

“Le condoglianze più sentite alla famiglia del Senatore Niccolò Ghedini. Un pensiero di particolare vicinanza da tutti noi alla sua comunità politica e al Gruppo di Forza Italia”, scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta come riferisce la Dire (www.dire.it).