Idrogeno verde: al via il piano operativo ENEA-MiTE


Al via il Piano Operativo di Ricerca (POR) sull’idrogeno verde messo a punto dall’ENEA e finanziato dal Ministero della Transizione Ecologica

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Al via il Piano Operativo di Ricerca (POR) sull’idrogeno verde messo a punto dall’ENEA e finanziato dal Ministero della Transizione Ecologica con un contributo di 110 milioni di euro, pari a circa il 70%[1] dei fondi del PNRR per la ricerca sull’idrogeno.

ENEA, in collaborazione con Cnr e RSE, avrà il compito di svolgere attività di ricerca, sviluppo e innovazione nell’intera catena del valore del vettore energetico che comprende produzione, stoccaggio, distribuzione e usi finali. Per raggiungere questo obiettivo, il POR ripartisce le risorse in 40 milioni di euro per produzione di idrogeno verde e pulito, 30 milioni di euro per tecnologie di stoccaggiotrasporto trasformazione in derivati ed e-fuel, 30 milioni di euro per celle a combustibile destinate ad applicazioni stazionarie e di mobilità e, infine, 10 milioni di euro per sistemi intelligenti di gestione integrata in grado di migliorare la resilienza e l’affidabilità delle infrastrutture energetiche basate sull’idrogeno.

“Si tratta di un risultato di assoluto rilievo che ha richiesto la messa a sistema di competenze e di esperienze multi-interdisciplinari, laboratori e infrastrutture, con l’obiettivo di massimizzare le ricadute delle attività di ricerca previste, per favorirne il trasferimento tecnologico alle filiere industriali e manifatturiere. In particolare, ENEA, attraverso il Dipartimento di Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili, ha dato un contributo fondamentale per arrivare alla definizione, prima, dell’Accordo di Programma firmato a maggio con il Ministero della Transizione Ecologica e, ora, di questo Piano Operativo di Ricerca”, sottolinea Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento ENEA di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili e responsabile per l’Agenzia del ‘POR idrogeno’. “Questa iniziativa scientifica contribuirà a rafforzare ulteriormente la cooperazione con il Cnr e RSE e a garantire un coordinamento organico con gli obiettivi di Mission Innovation e della Ricerca di Sistema elettrico la cui programmazione 2022-2024 è in fase d’approvazione, a valle della consultazione pubblica. In questo modo, saremo in grado di perseguire con maggiore efficacia i traguardi di decarbonizzazione fissati dal PNRR e dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima”, aggiunge Graditi.

Dei 110 milioni di euro del finanziamento complessivo, 75 milioni di euro spetteranno all’ENEA, che avrà la responsabilità dell’attuazione del Piano e del coordinamento delle attività, 20 milioni al Cnr e 15 milioni di euro a Ricerca sul Sistema Energetico – RSE SpA.

La realizzazione dei progetti dovrà contribuire a favorire la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili e da energia elettrica di rete e attività legate all’idrogeno che soddisfino il requisito di riduzione delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita del 73,4% per l’idrogeno e del 70% per i combustibili sintetici a base di idrogeno rispetto a un combustibile fossile di riferimento.

Una volta concluse le attività di ricerca entro il 2025, ENEA, Cnr e RSE si occuperanno di diffondere e trasferire i risultati conseguiti a beneficio dell’industria italiana e, in generale, della transizione energetica del nostro Paese.


[1] Il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e s. m. i., recante assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione, assegna al Ministero della Transizione Ecologica l’importo di euro 160 milioni di euro per l’attuazione dell’investimento 3.5 “Ricerca e sviluppo dell’idrogeno”.