Fibrosi cistica: azitromicina agisce sui bimbi fino a 3 anni


Fibrosi cistica: il trattamento con azitromicina è risultato sicuro ed ha ridotto sia l’infiammazione, sia l’ospedalizzazione, sia l’impiego di antibiotici

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Il trattamento con azitromicina non è stato in grado di prevenire lo sviluppo di danno polmonare nei bambini piccoli (fino a 3 anni) affetti da fibrosi cistica (FC), ma è risultato sicuro ed ha ridotto sia l’infiammazione, sia l’ospedalizzazione, sia  l’impiego di antibiotici.

Queste le conclusioni di COMBAT CF, un trial di fase 3 recentemente pubblicato su The Lancet Respiratory Medicine.

Razionale e disegno dello studio
Il danno polmonare comincia ad emergere precocemente nei bambini piccoli con FC per poi peggiorare progressivamente e dar luogo ad un incremento della sintomatologia respiratoria, dei ricoveri ospedalieri, e ad un peggioramento della qualità della vita, ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio.

L’infiammazione a carico delle vie aeree respiratorie si ritiene rappresenti un fattore concorrente significativo all’osservazione di quanto detto sopra.

Tuttavia, il solo farmaco anti-infiammatorio raccomandato per la FC – ibuprofen a dose elevata – non è raccomandato nei bambini piccoli.

Azitromicina è un macrolide utilizzato qualche volte nel trattamento delle infezioni nei pazienti con FC. I dati disponibili ne documentano anche le proprietà anti-infiammatorie, per cui il suo impiego potrebbe rappresentare un’opportunità terapeutica per fermare l’infiammazione e preservare i polmoni dei bambini con FC.

L’obiettivo del trial di fase 3 COMBAT CF è stato quello di valutare la sicurezza di azitromicina in bambini piccoli con FC e la sua capacità di prevenire il peggioramento del danno polmonare nei primi 3 anni di vita.
Lo studio ha reclutato 107 bambini (di età non superiore a 3 anni) affetti da FC, provenienti da uno degli otto centri specializzati per la FC dislocati in Australia e Nuova Zelanda.

Questi erano stati randomizzati a trattamento con azitromicina liquida orale (10 mg/kg) o a placebo tre volte alla settimane fino al raggiungimento del terzo anno di età.

L’obiettivo primario del trial era quello di valutare la capacità di azitromicina di ridurre la severità di malattia respiratoria e la proporzione di bambini con sviluppo di bronchiettasia – una condizione nella quale le vie aeree respiratorie sono danneggiate, solitamente come risultato del processo infiammatorio, diventando cicatrizzate e ispessite nel tempo.

Sia in un caso che nell’altro, i processi sopra menzionati sono stati misurati mediante scansioni Tac toraciche effettuate in 104 bambini.

Risultati principali
I dati ottenuti hanno mostrato il mancato soddisfacimento di questi obiettivi.

Nello specifico, la proporzione di pazienti trattati che ha sviluppato bronchiettasia – 50 bambini (88%) – non differiva in modo significativo dalla proporzione di bambini del gruppo placebo – 44 bambini (94%).
La severità di malattia totale delle vie aeree respiratorie, tuttavia, è risultata bassa in entrambi i gruppi, in assenza di variazioni dei punteggi complessivi ottenuti mediante scansioni Tac ad un anno e a 3 anni.
Altri outcome secondari considerati, inoltre, sono migliorati in modo significativo a seguito del trattamento con azitromicina.

Ad esempio, i bambini randomizzati a trattamento con il macrolide hanno passato meno tempo in ospedale – 6,3 giorni in meno – a causa di sintomatologia respiratoria (es: riacutizzazioni polmonari) in ciascuno degli anni di osservazione previsti dal protocollo rispetto a quelli del gruppo placebo.

Questi bambini necessitavano anche di meno trattamenti iniettivi con antibiotici.

Azitromicina non ha portato miglioramenti complessivi della qualità della vita, ma è stata in grado di indurre benefici in termini di benessere fisico rispetto al gruppo placebo.

Lo studio prevedeva anche il ricorso al lavaggio broncoalveolare per raccogliere i fluidi polmonari al fine di analizzare le specie batteriche presenti nei polmoni di questi bambini.

Dall’analisi è emerso che i batteri di più frequente riscontro osservati nei bambini a 3 anni erano rappresentati da  Haemophilus influenzae, Pseudomonas aeruginosa, Staphylococcus aureus, e da alcune specie di streptococchi.

La prevalenza di questi batteri non differiva, tuttavia, in modo significativo tra i bambini trattati e quelli non trattati.

E’ stata condotta anche un’analisi esplorativa finalizzata a valutare i livelli di due proteine del fluido polmonare – l’elastasi dei neutrofili e IL-8, che sono dei marker di infiammazione che sono stati legati al danno polmonare in presenza di FC.

Dai dati ottenuti non sono emerse differenze significative ad un anno di vita, mentre i livelli di entrambi i biomarcatori erano significativamente più bassi nei bambini in trattamento con azitromicina a 3 anni, a suggerire gli effetti anti-infiammatori del trattamento.

Da ultimo, l’impiego di altri trattamenti, come la soluzione salina ipertonica e i trattamenti di profilassi contro gli stafilococchi, non hanno avuto un impatto significativo sugli outcome dei bambini di entrambi i bracci di trattamento.

Sul fronte dalla safety, il trattamento con azitromicina è risultato sicuro, con un numero ridotto di eventi avversi, distribuiti tra i 2 gruppi in studio.

Riassumendo
Nel complesso, i risultati di questo trial suggeriscono che l’impiego di azitromicina è sicuro e potrebbe dare alcuni benefici clinici nei bambini piccoli affetti da FC, in particolare in quelli che non hanno accesso alle terapie che si basano sulla modulazione della proteina CFTR.

“Per quanto la determinazione del meccanismo d’azione di azitromicina in questa fascia d’età non fosse tra gli obiettivi dello studio, l’unicità e la numerosità delle informazioni ottenute in questo studio sono a disposizione per condurre ulteriori ricerche a questo riguardo – concludono i ricercatori”.
 
Bibliografia
Stick SM et al; COMBAT CF Study Group. The effect of azithromycin on structural lung disease in infants with cystic fibrosis (COMBAT CF): a phase 3, randomised, double-blind, placebo-controlled clinical trial. Lancet Respir Med. 2022 Jun 2:S2213-2600(22)00165-5. doi: 10.1016/S2213-2600(22)00165-5. Epub ahead of print. PMID: 35662406.
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