Verso le elezioni: Renzi accusa il Pd sulle tasse e lavora al Terzo Polo


Renzi: “La sinistra sembra voler perdere, lavoriamo al terzo polo. Se proponi di aumentare le tasse non combatti la destra ma le regali voti”

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“La destra sovranista la conosciamo: è quella che strizza l’occhio alla Le Pen in Francia, è quella che gioca sulla paura, è quella che ha fatto cadere Draghi, insieme ai grillini. Se la sinistra avesse davvero voglia di vincere queste elezioni incalzerebbe Meloni e Salvini sulla competenza, sulla credibilità, sulla coerenza, sulle tasse, sull’energia. Invece, la sinistra sembra voler perdere: imbarca le idee più disparate. E ieri Enrico Letta ha aperto la campagna elettorale proponendo una nuova tassa, stavolta la tassa di successione“. Matteo Renzi, leader di Italia viva, lo scrive nella sue Enews.

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“Nella mia esperienza di leader di governo, ho fatto di tutto perché il Pd smettesse di essere il partito delle tasse (ultimo aumento delle tasse, l’IVA nell’ottobre 2013, col Governo Letta, per l’appunto). Lo scontro tra noi e il Pd oggi sta nelle idee, non sui seggi”, dice Renzi, “se dici di voler combattere la destra e proponi di aumentare le tasse, non combatti la destra, ma le regali voti. Facendo queste proposte Letta fa vincere la Meloni: non la contrasta, la blinda”.

Per questo, conclude Renzi come riferisce la Dire (www.dire.it), “noi lavoriamo a un terzo polo, diverso dalla destra sovranista e dalla sinistra delle tasse. Che parli di lavoro e non di assistenzialismo. Di giustizia e non di giustizialismo. Di ambiente e non di ideologia. Di infrastrutture e non di veti. Di diritti e non di slogan”.