Allattamento al seno protegge il neonato dal rischio asma


I neonati sottoposti ad allattamento materno esclusivo per un periodo più lungo sperimentano minori probabilità di sviluppare asma

latte materno allattamento

I piccoli lattanti che vengono sottoposti ad allattamento materno esclusivo per un periodo più lungo sperimentano minori probabilità di sviluppare asma rispetto agli altri. Questo è quanto emerge da uno studio recentemente pubblicato su Annals of Allergy, Asthma & Immunology, ampliando la comprensione delle connessioni esistenti tra l’allattamento al seno e la salute respiratoria.

I presupposti dello studio
La maggior parte della popolazione pediatrica affetta da asma sviluppa la sintomatologia associati prima dei 6 anni di vita, ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio.
Per questa ragione, l’esame dell’esposizione a diversi fattori durante i primi anni di vita potrebbe rivelarsi utile nella messa a punto di studi aventi come obiettivo quello di chiarire la patofisiologia sottostante e di mettere a punto strategie finalizzate a prevenire o a modificare la severità di malattia.

L’esposizione ad alcuni fattori, come l’alimentazione del neonato, nel corso del periodo pre-natale e nei primi mesi di vita, potrebbe influenzare lo sviluppo successivo di asma mediante effetti sullo sviluppo del sistema immunitario e polmonare.

“Il latte umano, ad esempio – argomentano i ricercatori – contiene il microbiota materno, oligosaccaridi, fattori immunitari, nutrienti, ormoni e fattori di crescita che, nell’insieme, influenzano lo sviluppo dei polmoni e del sistema respiratorio, compreso il “modellamento” del microbioma del neonato, che include i mediatori di trasduzione di diversi pathway molecolari ed epigenetici. Per questi motivi l’allattamento materno rappresenta un importante fattore d rischio potenzialmente modificabile nello sviluppo dell’asma”.

I dati sull’associazione tra allattamento materno e asma attualmente disponibili sono controversi: alcuni studi, per esempio, hanno documentato il beneficio protettivo dell’allattamento materno nei confronti dell’asma nella popolazione pediatrica, mentre altri studi non hanno documentato questo beneficio.

Va detto, a questo riguardo, che gli studi summenzionati variavano sia per la popolazione studiata che in termini di valutazione della durata dell’allattamento materno, della caratterizzazione dell’asma e dell’età di valutazione.
Non solo: dato che le associazioni in questione potrebbero essere modificate da alcune variabili biologiche (es: asma materno e sesso del bambino) o da fattori ambientali (tipologia del parto), diventa importante valutare sistematicamente queste associazioni ai fini della valutazione delle modifiche di efficacia  per sviscerare i possibili meccanismi sottostanti e informare le future raccomandazioni pratiche sul tema.

Inoltre, valutare sia la durata dell’allattamento materno che la sua esclusività potrebbe dare informazioni più dettagliate sulla possibile relazione esistente tra la durata dell’allattamento materno e la risposta.

Di qui il nuovo studio, che si è proposto di studiare l’associazione tra la durata dell’allattamento materno e l’asma infantile.

Disegno dello studio
A tal scopo, i ricercatori hanno esaminato i dati relativi a 2.021 coppie mamma-lattante reclutati in seno al progetto NIH ECHO-PATHWAYS consortium (3 coorti prospettiche).

Considerando la sola popolazione materna, questa era costituita per il 38% da donne di etnia Afro-Americana, per il 52% da donne di etnia Caucasica e per il 6% da donne di etnia Ispanico-Latina.
Il 44% del campione era rappresentato da donne con livello di istruzione secondaria o inferiore. Poche donne avevano fumato durante la gravidanza (range: 3-9%).

La popolazione pediatrica, invece, era costituita da bambini di ambo i sessi (50% di sesso maschile, 50% di sesso femminile). Di questi, il 42% era rappresentato da primogeniti e il 34% era nato dopo taglio Cesareo.

Alla nascita, l’età gestazionale mediana era pari a 39,29 settimane (IQR= 38,43-40,14 settimane).

Quando i bambini hanno raggiunto l’età di 4-6 anni (IQR= 4,1-4,5 anni), i ricercatori hanno somministrato dei questionari alle loro madri per avere informazioni sulla durata dell’allattamento al seno (esclusivo o meno).
Inoltre, sono sono stati somministrati altri questionari (come the International Study of Asthma and Allergies in Childhood) allo scopo di valutare la presenza di sibili respiratori e gli outcome di asma come pure l’impiego di farmaci specifici anti-asmatici e i dati relativi alla diagnosi.

Ciò ha portato i ricercatori a considerare gli outcome seguenti:
– Sibilo respiratorio corrente
– Assenza di asma
– Asma corrente
– Asma corrente severo

Risultati principali
Nel complesso, dai risultati è emerso che il 16% dei bambini allattati dello studio era affetto da sibilo respiratorio corrente, il 12% non era mai andato incontro ad asma, il 12% era affetto da asma corrente e il 9% da asma corrente severo.

Considerando la popolazione pediatrica in toto, è emerso che il 33% dei bambini dello studio non era mai stato allattato al seno o lo era stato per meno di 2 mesi; il 13% era stato allattato al senso per un tempo compreso da 2 a 4 mesi; il 9% era stato allattato al seno per 5-6 mesi e il 45% era stato allattato al seno per più di 6 mesi.

Inoltre, il 68% delle donne che avevano allattato al seno i lor piccoli per più di 6 mesi erano di etnia Caucasica, mentre il 78% aveva un livello di istruzione superiore a quello secondario.

I ricercatori non hanno documentato l’esistenza di un’associazione tra la durata dell’allattamento al seno e il sibilo respiratorio o gli outcome legati all’asma.

Per quanto non sia stata raggiunta la significatività statistica per l’associazione complessiva aggiustata con i non asmatici, i ricercatori hanno comunque rilevato l’esistenza di un trend lineare significativo verso la protezione (p=0,034).

Non solo: è stata documentata l’esistenza di associazioni protettive per il sibilo respiratorio, l’assenza di asma e l’asma corrente severo con più di 6 mesi di allattamento materno esclusivo rispetto a meno di due mesi di allattamento materno esclusivo e fino a due mesi di qualsiasi modalità di allattamento.

E’ stato anche osservata l’esistenza di trend lineari con la maggior durata e l’esclusività dell’allattamento materno in relazione al sibilo respiratorio (p=0,005), l’asma corrente (p=0,009) e l’asma corrente severo (p=0,018).

Da ultimo, non sono state rilevate interazioni statisticamente significative tra la modalità del parto e la durata dell’allattamento di qualunque tipo sul sibilo respiratorio o gli outcome legati all’asma, anche se le coppie mamma-bambino dove il parto era stato vaginale hanno mostrato associazioni protettivo di maggior intensità con il sibilo respiratorio e gli outcome legati all’asma in base alla durata dell’allattamento materno, rispetto alle coppie mamma-bambino dove il parto era stato Cesareo. Le differenze, ad ogni modo, non hanno raggiunto anche in questo caso la significatività statistica.

Infine, l’effetto protettivo di un allattamento materno di più lunga durata si è osservato soprattutto nelle madri non asmatiche con un OR aggiustato pari a 0,58 (IC95%= 0,37-0,92) per una durata dell’allattamento materno per più di 6 mesi rispetto a meno di 2 mesi, ma non tra i bambini di madri asmatiche (aOR= 1,49; IC95%= 0,49-2,8).

Considerazioni conclusive
In conclusione, l’esposizione pre-natale e nei primi mesi di vita a fattori alimentari rappresenta un potenziale fattore di rischio modificabile che potrebbe influenzare lo sviluppo di asma nell’età pediatrica.
In questo studio che ha considerato 2.000 coppie madre-neonato, sono state fornite evidenze dell’esistenza di associazioni protettive tra una maggior durata dell’allattamento esclusivo al seno e gli outcome legati all’asma.
Queste associazioni si sono rivelate statisticamente robuste anche dopo aggiustamento dei dati per la presenza di molteplici fattori confondenti.

Per contro, la durata di qualsiasi modalità di allattamento al seno (esclusiva o meno), non è risultata associata con lo sviluppo successivo di sibilo respiratorio o di asma.

Bibliografia
Wilson K et al. The association between duration of breastfeeding and childhood asthma outcomes. Ann Allergy Asthma Immunol. 2022 May 9:S1081-1206(22)00400-8. doi: 10.1016/j.anai.2022.04.034. Epub ahead of print.
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