M5s, Teatro Eliseo e agricoltura a “Report” su Rai 3


In prima serata su Rai 3 tornano le inchieste di “Report”: al centro della puntata la crisi del Movimento 5 stelle, i terreni incolti in Italia e il Teatro Eliseo

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La nuova puntata di Report, lunedì 11 luglio alle 21.20 su Rai 3, torna a parlare del Movimento 5 stelle. Il reportage “Stelle cadenti” di Danilo Procaccianti, con la collaborazione di Norma Ferrara parte da Beppe Grillo, il garante del Movimento 5 Stelle che è indagato, insieme all’armatore Vincenzo Onorato, dalla procura di Milano per traffico di influenze illecite. Il reato, commesso da chi si fa promettere o dare denaro sfruttando le sue relazioni con un pubblico ufficiale, è stato inasprito proprio dai 5 stelle. Onorato, secondo le ipotesi della procura, dopo aver pagato Grillo attraverso alcuni contratti commerciali, avrebbe richiesto al garante dei 5 stelle una serie di interventi in favore di Moby spa che Beppe Grillo avrebbe poi veicolato a esponenti politici. Nell’ambito della stessa inchiesta sono state eseguite perquisizioni anche nella sede della Casaleggio Associati e si è scoperto che anche Davide Casaleggio avrebbe preso soldi da Onorato. Si tratta di un contratto da 600mila euro l’anno per la stesura di un piano strategico per sensibilizzare gli stakeholders alla tematica dei benefici fiscali.

“Orti di guerra” di Rosamaria Aquino, con la collaborazione di Marzia Amico, indaga sul perché sia diventato più conveniente tenere i campi incolti. Siamo il Paese della pasta, della pizza, dei formaggi e della carne DOP. Il nostro made in Italy vanta imitazioni in tutto il mondo, ma la guerra in Ucraina, Paese tra i più importanti produttori di cereali al mondo, ha messo in evidenza quanto dipendiamo dall’estero per le materie prime: non ne abbiamo abbastanza per produrre le nostre eccellenze. Quali politiche, negli anni, ci hanno resi così fragili? E chi sta speculando sui prezzi schizzati alle stelle? “Report” compie un viaggio nella filiera agroalimentare tra chi coltiva, commercia e vende il grano sulle piazze internazionali per capire quanto la politica sia in grado di disciplinare il mercato e quanto l’equilibrio tra grandi multinazionali, allevatori e produttori, incida poi sul reddito di chi produce materie prime e di chi fa la spesa.

Dal 20 gennaio scorso, uno dei più importanti teatri d’Italia ha chiuso i battenti. “C’era una volta l’Eliseo” di Giulia Presutti ricostruisce la storia del teatro romano che è in vendita per 24 milioni di euro, sul sito di un’agenzia immobiliare. Proprietario e direttore artistico è Luca Barbareschi, attore, produttore, ma anche ex politico. Negli anni, al suo Eliseo sono stati assegnati cospicui finanziamenti pubblici, come quello da 8 milioni di euro inserito nella Legge di Bilancio 2017, con la motivazione dei festeggiamenti per i 100 anni dalla nascita del teatro. A indagare bene, però, si scopre che il centenario era già stato festeggiato, diversi anni prima.

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