Il Geoparco delle Colline Metallifere si amplia


L’Unesco ha approvato l’ampliamento del Geoparco delle Colline Metallifere (Tuscan Mining UNESCO Global Geopark), comprendendo ulteriori 96 kmq

Una torre di refrigerazione geotermica non più in uso della centrale di Larderello potrebbe diventare una gigantesca opera d'arte per celebrare Dante Alighieri

L’Unesco ha approvato l’ampliamento del Geoparco delle Colline Metallifere (Tuscan Mining UNESCO Global Geopark), comprendendo ulteriori 96 kmq ricadenti nei comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Pomarance e Radicondoli. In particolare si tratta delle zone di Larderello, Sasso Pisano, Montecastelli e una piccola porzione di Radicondoli, un’area che, unita a quella attuale, porta la grandezza del parco a 1087 kmq su 10 comuni (i nuovi ingressi si sommano a Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada e Scarlino su tre province: Grosseto, Siena e Pisa).

La conferma ufficiale è stata comunicata con una lettera inviata nei giorni scorsi alla presidenza del Parco e ai sindaci interessati dalla stessa Unesco Global Geoparks in cui si annuncia l’approvazione del piano di ampliamento presentato alla fine del 2020 con l’obiettivo di creare un territorio unico e identitario nel segno della sostenibilità e della valorizzazione dell’area geotermica nella sua interezza. L’operazione si avvale del supporto di Enel Green Power Italia che vede in questa iniziativa un progetto di sostenibilità e di continuità delle Colline Metallifere oltre che un’opportunità per lo sviluppo del territorio.

Ora l’impegno del Parco, insieme ai Comuni ed Enel Green Power, sarà di realizzare un piano di gestione per valorizzare il patrimonio culturale e ambientale del geoparco, favorire il turismo e forme di economia sostenibile in linea con la missione dell’UNESCO Global Geoparks. Il Parco dal conto suo si dovrà impegnare ad ampliare il Sistema Informativo Territoriale (SIT), con il censimento delle emergenze culturali, geologiche, minerarie e ambientali nella zona oggetto dell’ampliamento, realizzare un sistema unico ed integrato di fruizione turistica e di circolazione dei visitatori, in coordinamento e con il supporto dei Comuni e di Enel Green Power, attraverso l’apertura di nuove Porte del Parco nelle strutture già presenti sul territorio o creandone di nuove; realizzare un progetto di cartellonistica  ampliare il Piano di Azione della Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette includendo la nuova area.

In Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. La geotermia, oltre a soddisfare il 34% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare il 70% della produzione toscana da fonte rinnovabile, fornisce calore utile a riscaldare circa 13mila utenti, 26 ettari di serre e aziende agricole ed artigianali,, alimentando anche un’importante filiera del turismo sostenibile con circa 60mila visite annue tra i poli museali, gli impianti e le manifestazioni naturali dei territori geotermici. Il Museo della Geotermia ha una pagina dedicata, all’interno del sito web di Enel Green Power, visitabile in tre versioni nelle lingue italiano, inglese e spagnolo: https://www.enelgreenpower.com/it/museo-della-geotermia-larderello). In occasione del sessantesimo anniversario di Enel, inoltre, il Gruppo elettrico ha lanciato il nuovo sito enel60.enel.com, un ambiente digitale in cui si raccontano in modo originale “60 anni di futuro e di energia”. In parallelo è stato riorganizzato anche il portale dell’archivio storico Enel, archiviostorico.enel.com. Un patrimonio di energia e storia da cui attingere per costruire un futuro rinnovabile.