Dermatite atopica aumenta il rischio di altre condizioni autoimmuni


I pazienti con dermatite atopica, in particolare quelli affetti dalle forme più gravi della malattia, sono maggiormente a rischio di molteplici condizioni autoimmuni

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I pazienti con dermatite atopica, in particolare quelli affetti dalle forme più gravi della malattia, sono maggiormente a rischio di molteplici condizioni autoimmuni, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology.

Come premesso dagli autori, gli studi hanno identificato una maggiore suscettibilità alle malattie autoimmuni nelle persone affette da dermatite atopica, ma hanno esaminato l’associazione solo con un numero limitato di condizioni, riportando una maggiore incidenza di artrite reumatoide e malattie infiammatorie intestinali e una minore incidenza di diabete di tipo 1.

«Non hanno invece valutato se la gravità dell’eczema modifichi il rischio di malattie autoimmuni. Utilizzando una coorte di persone con nuova diagnosi di dermatite atopica basata sulla popolazione, abbiamo deciso di descrivere il verificarsi delle condizioni autoimmuni più comuni e di valutare se il rischio di insorgenza fosse correlato alla gravità della malattia cutanea» hanno scritto Simon de Lusignan e colleghi del Dipartimento di scienze della salute delle cure primarie di Nuffield presso l’Università di Oxford.

Associazione tra eczema e incidenza di condizioni autoimmuni
I ricercatori hanno esaminato quasi 174mila casi di dermatite atopica e oltre 690mila controlli nel database delle cure primarie dell’Oxford-Royal College of General Practitioners Research and Surveillance Center tra il 2009 e il 2018.

Alla diagnosi di dermatite atopica il 5,84% dei pazienti presentava una condizione autoimmune rispetto al 4,31% dei controlli (P<0,001). Inoltre il 3,9% dei pazienti che non avevano una condizione autoimmune preesistente ne ha sviluppata una nei successivi 10 anni (follow-up medio di 4,1 anni), rispetto al 2,7% dei casi di controllo.

I ricercatori hanno inoltre rilevato un’associazione tra la malattia cutanea e la nuova insorgenza di qualsiasi condizione autoimmune (HR aggiustato = 1,28, P<0,001) così come tra eczema e malattia di Crohn, colite ulcerosa, anemia perniciosa, ipotiroidismo autoimmune, artrite reumatoide, artrite psoriasica, sindrome di Sjögren, vitiligine e alopecia areata (intervallo aHR 1,17-2,06).

Rischio proporzionale alla gravità dell’eczema 
Durante il periodo di studio, 17.623 casi sono progrediti in dermatite atopica moderata e 13.121 sono passati alla forma severa. Inoltre è emersa un’associazione tra l’aumento della gravità dell’eczema e un maggiore rischio di malattie autoimmuni. Rispetto ai controlli, per la forma lieve l’aHR era 1,22 (P<0,001), per quella moderata era 1,33 (P<0,001) e per quella più grave era 1,99 (P<0,001).

I rischi più elevati tra i pazienti con dermatite atopica rispetto ai controlli erano coerenti tra le suddivisioni per sesso, etnia ed età (intervallo aHR, 1,12-1,78, P<0,01 per tutti).

Nei bambini il rischio di insorgenza di nuove malattie autoimmuni era nel complesso più elevato, pari a 2,41 quando soffrivano della forma più grave, 1,23 con quella moderata e 1,03 con malattia di grado lieve. In questi soggetti i ricercatori hanno osservato solo associazioni positive con la vitiligine (aHR = 1,70) e l’alopecia areata (aHR = 1,33).

«Nel complesso le persone con dermatite atopica sono soggette a una maggiore prevalenza e incidenza di condizioni autoimmuni rispetto alla popolazione generale, mentre quelle affette dalle forme più gravi hanno il doppio del rischio di sviluppare malattie autoimmuni di nuova insorgenza rispetto ai controlli abbinati» hanno riassunto gli autori. «Questi risultati sottolineano la necessità per i medici di essere consapevoli delle comorbidità autoimmuni tra i pazienti con eczema, così come la necessità di una guida esperta nello screening delle raccomandazioni per la pratica clinica».

«Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere la relazione fisiopatologica tra le componenti infiammatorie sistemiche della malattia cutanea e l’insorgenza di condizioni autoimmuni, per identificare i sottofenotipi dei pazienti con eczema a rischio più elevato e per valutare il potenziale ruolo dei trattamenti antinfiammatori sistemici e biologici per la dermatite atopica sul rischio e la gravità della comorbidità autoimmune» hanno concluso.

Bibliografia

Lusignan S et al. Atopic dermatitis and risk of autoimmune conditions: Population-based cohort study. J Allergy Clin Immunol. 2022 Apr 22;S0091-6749(22)00547-4. 

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