Coltivazione Cannabis e Ius Scholae: il Governo Draghi scricchiola


Coltivazione della Cannabis e Ius Scholae agitano il Governo, l’esame alla Camera slitta alla prossima settimana: Aula riconvocata per lunedì 4 luglio

Le Nazioni Unite hanno riconosciuto ufficialmente le proprietà curative della cannabis, che è stata tolta dalla tabella delle sostanze pericolose

L’Aula della Camera ha approvato il rinvio alla prossima settimana di tutti i provvedimenti all’ordine del giorno, tra i quali quelli sulla cannabis, per la legalizzazione della coltivazione e detenzione da parte di maggiorenni e per uso personale di massimo quattro piante femmine, e sullo Ius scholae per la concessione della cittadinanza ai figli di immigrati che abbiano completato un ciclo scolastico. La richiesta è giunta dal deputato Pd Emanuele Fiano. “Intervengo per chiedere il rinvio dei provvedimenti previsti dall’ordine del giorno alla prossima settimana”, ha chiesto Fiano come riferisce la Dire (www.dire.it). L’Aula ha quindi votato e approvato la proposta con 206 voti di differenza, ha comunicato il presidente di turno Fabio Rampelli.

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I due ddl (‘Modifiche al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, in materia di coltivazione, cessione e consumo della cannabis e dei suoi derivati’ e ‘Nuove norme sulla cittadinanza’) oggetto di frizione nella maggioranza di governo appena approdati nell’Aula di Montecitorio saranno quindi esaminati la prossima settimana, con la Camera riconvocata per lunedì 4 luglio. Contro la richiesta di rinvio è intervenuta nell’Aula di Montecitorio Wanda Ferro, di FdI. A favore del rinvio invece Edoardo Ziello, deputato della Lega. Ferro, lamentando “la recente 46ma fiducia al governo Draghi”, rileva come “oggi troviamo nuovi strumento per contingentare i tempi e non dare al Parlamento il modo di esercitare il proprio ruolo”. Ziello parla invece di “due provvedimenti che trovano la nostra netta contrarietà, con “lo Ius soli mascherato da Ius scholae e la cannnabis” che “non sono assolutamente priorità per il nostro paese”, priorità che “non sono cittadinanza e cannabis”, quindi “voteremo a favore del rinvio sperando che questi due provvedimenti siano tolti da ogni calendario”, perché è una “vergogna che siano iscritti all’odg”.