Vaiolo delle scimmie: scoperto a Bari il terzo caso


Vaiolo delle scimmie, accertato a Bari il terzo caso: si tratta di un uomo di 37 anni rientrato da un soggiorno all’estero con evidenti manifestazioni cutanee

Uno studio in natura sui Cebi evidenzia come ingegno e abilità manuale rendono queste scimmie maestre nell’arte di estrarre dal suolo rizotuberi, molto ricchi di sostanze nutritive

Salgono a 3 i casi di vaiolo delle scimmie accertati al Policlinico di Bari. L’ultimo caso è stato diagnosticato dall’ambulatorio di malattie infettive su un uomo di 37 anni barese rientrato da un soggiorno all’estero con evidenti manifestazioni cutanee.

Nei giorni scorsi, spiega la Dire (www.dire.it), un secondo caso era stato confermato su un uomo di 25 anni in dermatologia dopo l’accertamento virologico effettuato dal laboratorio di epidemiologia molecolare. Per entrambi si tratta di casi di importazione, per entrambi i soggetti non si è reso necessario il ricovero ma lo stretto isolamento domiciliare. I casi come previsto da protocollo sono stati segnalati al servizio di igiene e sanità pubblica del dipartimento di Prevenzione della Asl di Bari per il tracciamento dei contatti. Il primo caso in Puglia è stato segnalato sempre al Policlinico il 9 giugno.