Marco Valle in libreria con “Patria senza mare”


Disponibile nelle librerie “Perché il mare nostrum non è più nostro. Una storia dell’Italia marittima”, il nuovo volume di Marco Valle

marco valle

“Un’accuratissima ricerca di Marco Valle, penna brillante intinta in un calamaio colmo di cultura, che con una ricostruzione storica mai nozionistica ma, al contrario, funzionale alla costruzione critica dell’attualità, analizza le cause e ipotizza gli effetti della fuga italiana dalla dimensione liquida” Giampiero Cannella

Un’opera che attraversa i secoli, rintracciando il lunghissimo filo rosso (o meglio blu…) che avvolge e lega la Penisola al suo destino marittimo navigatori e mercanti, armatori e naufragi, porti e navi, scoperte e battaglie, ascese, sconfitte e rinascite… Un grande affresco in chiaro scuro che raccoglie e spiega lo splendore di Amalfi, Pisa, Venezia e Genova, capitali mondiali della globalizzazione medioevale, la vittoria di Lepanto, l’imporsi — tra il Seicento e l’Ottocento — di Livorno, Trieste e Napoli. E ancora, le visioni marittime di Camillo Benso di Cavour e il navalismo letterario di Salgari e d’Annunzio, la luminosa stagione dei transatlantici, i due grandi conflitti del Novecento e le prove durissime della nostra Marina, la ricostruzione postbellica e le parabole parallele dei Costa e di Achille Lauro. Infine, le luci, poche ma importanti, che iniziano a rischiarare la notte terragna in cui siamo ancora immersi.

MARCO VALLE Laureato in Storia, giornalista e saggista. Collaboratore de Il Giornale Storia in Rete, negli anni è stato capo redattore di Qui Touring e ha diretto riviste di viaggi, moda e trasporti. Già portavoce del ministro della Difesa e consulente della Commissione Italiana di Storia Militare, è membro del comitato scientifico di Nazione Futura. Ha pubblicato vari libri, tra cui: 150 anni di Unità Nazionale (Touring Club, 2011), Suez, il Canale, l’Egitto e l’Italia (Historica, 2018, finalista al Premio Acqui Storia 2018) e Il futuro dell’Africa è in Africa (Il Giornale, Fuori dal Coro, 2021).