Vaiolo delle scimmie, l’Oms parla di rischio “moderato”


Vaiolo delle scimmie, per l’Oms il rischio è “moderato”: 780 casi citati nel bollettino dell’Organizzazione mondiale della sanità in 27 Paesi dove la malattia non è endemica

Uno studio in natura sui Cebi evidenzia come ingegno e abilità manuale rendono queste scimmie maestre nell’arte di estrarre dal suolo rizotuberi, molto ricchi di sostanze nutritive

Nel periodo compreso tra il 13 maggio e il 2 giugno sono stati confermati in laboratorio 780 casi di vaiolo delle scimmie, identificati in 27 Paesi dove la malattia non è endemica. È quanto emerge dall’ultimo bollettino fornito dall’Organizzazione mondiale della sanità, che valuta come moderato il rischio a livello globale.

Ad oggi, spiega l’Oms come riferisce la Dire (www.dire.it), la presentazione clinica dei casi confermati è stata variabile. Molti di quelli descritti presentano lesioni genitali e perianali, febbre, linfonodi ingrossati e dolore durante la deglutizione.

I Paesi endemici del vaiolo delle scimmie sono Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Ghana, identificato solo negli animali, Costa d’Avorio, Liberia, Nigeria, Repubblica del Congo e Sierra Leone. In questi Stati sono 44 i casi confermati, 1.408 quelli sospetti e 66 i decessi.