Santagostino insieme a Jakala per i bisogni dei pazienti


Santagostino insieme a Jakala sfrutta la potenza dei dati per studiare i bisogni dei pazienti e guidare lo sviluppo sul territorio

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Rientra nello spirito innovativo e nella volontà di adottare le tecnologie più avanzate per offrire valore alla società e ai pazienti la scelta di Santagostino di abbracciare la nuova frontiera del data-driven nell’ambito di una strategia precisa di espansione sul territorio per rispondere ai crescenti bisogni di cura. Ad accompagnare Santagostino in questo progetto c’è Jakala, il primo gruppo europeo specializzato nel martech, che offre un ecosistema integrato di soluzioni strategiche e operative, basate su dati, tecnologia e media, con una forte componente innovativa e impatto misurabile sul business.

Viviamo in un’epoca guidata dai dati, che rappresentano la chiave per generare insight utili a comprendere i fenomeni e i bisogni della società. A valle di questo processo la tecnologia può aiutare nell’analisi di questi contenuti – commenta Luca Foresti, Ceo di Santagostino – Noi l’abbiamo compreso e reso parte della filosofia che ci guida in ogni nostra decisione orientata allo sviluppo e al miglioramento continuo del servizio al paziente. Il banco di prova sarà Roma dove abbiamo in pipeline nuove aperture nel corso del 2022”.

La partnership con Jakala, avviata nell’estate del 2021, posiziona Santagostino come la prima piattaforma di sanità privata in Italia a sfruttare i big data per avere insight utili nelle decisioni di sviluppo e apertura di nuove sedi.

In campo sanitario, i dati e le informazioni disponibili sono riconducibili a coordinate geografiche per circa l’80%; questo rappresenta una straordinaria potenzialità per definire piani di sviluppo sul territorio più efficaci e capillari” ha commentato Stefano Brigaglia, Head of Location Intelligence Jakala “Grazie alla raccolta e all’analisi dei dati geografici micro-territoriali, Jakala ha supportato Santagostino nell’implementazione di un sistema analitico unico a livello nazionale, per intercettare meglio le necessità di potenziali pazienti e di strutturare, su questa base, una strategia di espansione sul territorio”.

In particolare, la società ha adottato la piattaforma per le analisi geografiche ArcGis e rafforzato le competenze interne di data science, avvalendosi dell’esperienza di Jakala nella valorizzazione dei dati, a partire dall’immenso patrimonio informativo sui pazienti, accanto a statistiche acquisite da terze parti, come ISTAT. Gli insight generati dal grande lavoro di analisi permettono a Santagostino di operare scelte più mirate e affidabili sulle zone in cui aprire una nuova sede: la combinazione di parametri, come ad esempio le fasce d’età, la capacità di spesa, la daytime population, l’indice di presenza commerciale, consentono infatti di analizzare i bisogni di cura specifici di una città e determinare la zona migliore in cui trovare una nuova location.

SANTAGOSTINO
Fondato nel 2009, il Santagostino è una rete di 31 poliambulatori specialistici completi; si tratta della prima rete in Italia a sperimentare un modello di sanità che concilia qualità elevata e tariffe accessibili. Santagostino nasce per rispondere a un bisogno crescente e insoddisfatto di una larga parte di popolazione: una medicina specialistica di alto livello, economicamente accessibile, rapida nell’intervento, attenta ai bisogni anche relazionali del paziente, che copra anche le aree scoperte dal SSN – come per esempio l’odontoiatria, la psicoterapia, la logopedia e altre – dove l’offerta è quasi esclusivamente privata e ha prezzi mediamente alti. Un obiettivo altrettanto importante è rispondere anche ai bisogni relazionali della persona, favorendo l’instaurarsi di un buon rapporto medico-paziente fondato sull’ascolto e sulla fiducia.

Santagostino vuole essere qualcosa di più di un tradizionale poliambulatorio: un vero e proprio “luogo della salute” dove le persone si sentano accolte. In questo senso Santagostino pone grande attenzione non solo alla qualità della visita, ma anche all’erogazione di servizi di orientamento e assistenza, con un forte ricorso alle tecnologie, in un attento mix di attività in presenza e digitale. Anche in un’ottica di prevenzione e non solo di cura.