L’Anpi prova a bloccare la manifestazione di Casapound


L’Anpi di Roma chiede al Prefetto di bloccare la manifestazione nazionale annunciata da Casapound a Roma il prossimo 28 maggio

casapound

È polemica per la manifestazione nazionale annunciata da Casapound a Roma il prossimo 28 maggio. L’Anpi di Roma, insieme a diverse associazioni democratiche e antifasciste, chiede al prefetto Matteo Piantedosi di non concedere l’autorizzazione e vietare “l’annunciato corteo nazionale di Casapound per il prossimo 28 maggio 2022 – scrive l’associazione in una lettera – Il 28 maggio 1974 a Brescia nella centrale piazza della Loggia, era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista organizzata dal Comitato Unitario Permanente Antifascista (Cupa) e dalle organizzazioni sindacali quando fu fatto esplodere un ordigno che causò la morte di otto persone, tra i 25 e i 69 anni ed il ferimento di oltre cento altre. La magistratura ha ormai accertato la natura neofascista della strage e la sua mano veneta”.

“Il 28 maggio 1980 – prosegue la sezione di Roma dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani – vengono inoltre uccisi: a Milano il giornalista Walter Tobagi (“Brigata 28 marzo”); a Roma, davanti al liceo ‘Giulio Cesare’ viene ucciso il vicebrigadiere Evangelista Francesco e feriti altri 2 poliziotti dai Nar, il gruppo neofascita di Mambro e Fioravanti. Contestualmente rimane esplicito il richiamo del movimento Casapound al fascismo ed accertato il suo sistematico ricorso all’uso della violenza ed all’apologia del fascismo, come dimostrato anche dalla sentenza di Bari su ‘ricostituzione partito fascista’ per Casapound. Motivo per il quale questo movimento dà scandalo nell’occupare ancora i locali pubblici di Via Napoleone III a Roma oppure di Area 121 ad Ostia”.

L’Anpi Roma prosegue, nel suo messaggio al prefetto di Roma: “Convinti che ci sia in Italia e in Europa, ma anche nel nostro territorio e nella sua storia passata e recente, un legame insidioso e pericoloso tra fascismo, razzismo, criminalità organizzata ed antisemitismo, soprattutto in questo periodo di pandemia e di difficoltà economiche, riteniamo l’impegno delle istituzioni e dei cittadini debba essere – pertanto – forte, unito e consapevole. Un impegno, non solo incentrato nel rispetto delle leggi, ma soprattutto in un’azione di prevenzione e vigilanza, attraverso un lavoro culturale e di memoria dei valori fondanti, in particolare tra i giovani e nelle scuole. Certi di un Suo impegno e sensibilità in tal senso – è l’appello dei Partigiani a Piantedosi come riferisce la Dire (www.dire.it) – siamo a chiederLe di non autorizzare, il prossimo 28 maggio 2022, l’annunciato corteo nazionale della formazione neofascista Casapound a Roma, Capitale d’Italia e città decorata di Medaglia d’Oro per il Risorgimento e per la Resistenza”.