Vini: Bellussi resta fornitore ufficiale della Biennale di Venezia


La cantina Bellussi si conferma fornitore ufficiale della Biennale di Venezia: i vini dell’azienda di Valdobbiadene accompagneranno i momenti conviviali più importanti

bellussi

Bellussi, la cantina di Valdobbiadene (TV) vocata alla produzione di spumanti, si riconferma, per il quindicesimo anno, fornitore ufficiale della Biennale di Venezia e dell’imminente 59. Esposizione Internazionale d’Arte, che sarà aperta al pubblico fino al 27 novembre 2022.

Bellussi sostiene, con la propria presenza e con una selezione dei suoi vini più rappresentativi, una tra le più prestigiose e frequentate rassegne internazionali d’arte: la cantina, infatti, da sempre è legata agli ambienti e agli eventi artistici che animano la regione Veneto.

Il Blanc de Noir Brut BellusSì è la bollicina ufficiale della Biennale che, accompagnato dai vini delle linee Lido 1932 e Belpoggio, sarà presente nei momenti conviviali più importanti, organizzati durante l’intera durata dell’esposizione, e sarà servito ai prestigiosi aperitivi che La Biennale organizza sulla terrazza di Ca’ Giustinian in occasione delle quattro serate di pre-apertura. Serate, quelle organizzate sulla terrazza panoramica dello storico edificio risalente al 1471 affacciato sul Bacino di San Marco, che vedranno la partecipazione di artisti, esperti del settore e profondi conoscitori e stimatori dell’arte contemporanea.

BellusSì, uno spumante brut ottenuto da una selezione di uve Pinot Nero raccolte esclusivamente a mano, è un vino secco, fragrante e di buona struttura, valorizzato da una lunga spumantizzazione. ll design accattivante, moderno e iconico della bottiglia è divenuto il simbolo della passione per l’arte che contraddistingue l’azienda.
Lido 1932 è la linea che Bellussi, per omaggiare la collaborazione con La Biennale di Venezia, ha dedicato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografia e comprende quattro vini bianchi prodotti in Alto Adige, nella Valle Isarco. “Lido” fa riferimento al luogo in cui si celebra il festival, mentre “1932” è un rimando all’anno della prima edizione.
Belpoggio, invece, è linea che porta il nome della tenuta toscana della famiglia Martellozzo, titolare di Belussi, situata a Montalcino e votata alla produzione di vini rossi ottenuti da uve Sangiovese e Ciliegiolo.

La 59. Esposizione Internazionale d’Arte Cinematografica, dal titolo Il latte dei sogni, a cura di Cecilia Alemani e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Roberto Cicutto, ospiterà 213 artiste e artisti, di cui 26 italiani, provenienti da 58 nazioni diverse, per il totale di 1.433 opere e oggetti esposti.