Dermatite atopica: ottimi risultati con difamilast topico


Dermatite atopica: difamilast si è dimostrato sicuro ed efficace nel ridurre i segni della malattia rispetto al placebo

Dermatite atopica: miglioramento della malattia con minimi effetti collaterali dopo la terapia topica mirata contro lo Staphylococcus aureus

Nel trattamento della dermatite atopica un unguento topico a base dell’inibitore selettivo della fosfodiesterasi 4 difamilast si è dimostrato sicuro ed efficace nel ridurre i segni della malattia rispetto al placebo già dopo una settimana di terapia, secondo quanto emerso da uno studio giapponese di fase III pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology.

«La dermatite atopica è una malattia infiammatoria della pelle cronica e pruriginosa che si verifica più frequentemente nei bambini» hanno scritto il primo autore Hidehisa Saeki e colleghi del dipartimento di dermatologia della Nippon Medical School di Tokyo. «La malattia colpisce frequentemente anche gli adulti, con una prevalenza dell’8-9% negli adulti giapponesi di età compresa tra 20 e 30 anni e il 10% negli adulti nei paesi ad alto reddito a livello globale».

I pilastri della terapia sono l’evitare i trigger noti, le terapie topiche (compresi idratanti ed emollienti per riparare la funzione di barriera cutanea) e gli agenti antinfiammatori topici per sopprimere l’infiammazione. Anche se i corticosteroidi topici e gli inibitori topico della calcineurina sono discretamente efficaci, presentano problemi di sicurezza nell’uso a lungo termine che spesso comportano una scarsa aderenza al trattamento. È quindi importante identificare nuove terapie topiche non steroidee con nuovi meccanismi d’azione per superare i limiti dei trattamenti attualmente disponibili, hanno premesso gli autori.

Uno studio giapponese di fase III
È stato riscontrato che la fosfodiesterasi 4 (PDE4) ha un ruolo centrale nella patogenesi dei disturbi infiammatori e si ritiene che a dermatite atopica sia causata da un’elevata attività della PDE4 nelle cellule infiammatorie, associata alla produzione di citochine infiammatorie mediante la degradazione dell’adenosina 3′,5′-monofosfato ciclico. La sua inibizione può quindi ridurre il processo infiammatorio nella dermatite atopica ed è un potenziale bersaglio terapeutico.

Lo studio di fase III, randomizzato e in doppio cieco, ha valutato efficacia e sicurezza di difamilast all’1% per uso topico, un inibitore selettivo della fosfodiesterasi 4, rispetto al veicolo in pazienti con dermatite atopica di età compresa tra 15 e 70 anni. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale in rapporto 1:1 a ricevere il farmaco attivo o il veicolo, due volte al giorno per 4 settimane. Su 364 pazienti inclusi nello studio, 300 hanno completato il trattamento.

Efficacia rapida e sicurezza sovrapponibile al solo veicolo
I punteggi dell’Investigator Global Assessment (IGA) sono significativamente migliorati nel gruppo difamilast rispetto al gruppo del veicolo (38,46% contro 12,64%). La percentuale di successo nel punteggio IGA è stata del 10,99% nel gruppo di trattamento e dello 0,55% nel gruppo veicolo alla settimana 1 e rispettivamente del 23,08% e 6,04% alla settimana 2.

Alla settimana 4 la percentuale di pazienti che ha raggiunto l’Eczema Area and Severity Index (EASI) 50 era del 58,24% nel gruppo di trattamento e del 25,82% nel gruppo veicolo. L’EASI 75 era 42,86% nel gruppo difamilast e 13,1% nel gruppo veicolo e l’EASI 90 era rispettivamente del 24,73% e del 5,49% (P<0,0001 per tutti).

Inoltre, una variazione percentuale media significativa nel punteggio EASI complessivo rispetto al basale è stata osservata per il farmaco attivo rispetto al veicolo alla settimana 1 (-32,6% vs -10,4%, P<0,0001) ed è stata mantenuta fino alla settimana 4 (-49,1 % vs -10,5%, P<0,0001)

La variazione media nel punteggio del prurito è stata di –0,65 nel gruppo difamilast e di –0,04 nel gruppo veicolo.

Eventi avversi emergenti dal trattamento si sono verificati in 32 pazienti (17,6%) nel gruppo di trattamento e in 51 (28%) nel gruppo veicolo. Tra questi un peggioramento della malattia cutanea, che si è verificato in sette pazienti (3,8%) trattati con difamilast e in 22 pazienti (12,1%) nel gruppo veicolo, e nasofaringite, che si è verificata rispettivamente in nove (4,9%) e sette pazienti (3,8%). Gli eventi avversi ritenuti correlati al trattamento hanno interessato 1 paziente nel gruppo difamilast e 16 nel gruppo di controllo.

«Nei pazienti affetti da dermatite atopica l’unguento a base di difamilast all’1% applicato due volte al giorno per 4 settimane si è dimostrato superiore rispetto al suo veicolo, con un’eccellente profilo di sicurezza» hanno concluso gli autori. «Un’efficacia precoce come quella mostrata da difamilast è importante nel trattamento dell’eczema e i risultati di uno studio a lungo termine in corso forniranno ulteriori informazioni sul valore del trattamento».

Bibliografia

Saeki H et al. Difamilast ointment in adult patients with atopic dermatitis: A phase 3 randomized, double-blind, vehicle-controlled trial. J Am Acad Dermatol. 2022 Mar;86(3):607-614. 

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