Russia fuori dai Mondiali: il Tas dà ragione alla Fifa


Il Tribunale arbitrale dello Sport dà ragione alla Fifa e rigetta il ricorso della Federcalcio russa che aveva chiesto di non essere esclusa dai play-off per Qatar 2022

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Il Tas, il Tribunale arbitrale dello Sport, ha pubblicato le motivazioni della prima sentenza che esclude le squadre di club e la nazionale russa dalle competizioni Fifa e Uefa, rigettando in prima istanza l’appello presentato dalla Federcalcio russa. Il Tas ha dato ragione alla Fifa, che in risposta al ricorso aveva argomentato che lasciare che la Russia giocasse le qualificazioni per la Coppa del Mondo “rischiava di arrecare danni irreparabili e caotici alla competizione”.

Il Tribunale ha rifiutato la richiesta russa di “congelare” la squalifica. Si tratta di una sentenza provvisoria sull’appello della Russia del 18 marzo che “blinda” la qualificazione della Polonia al Mondiale. La Fifa ha anche affermato che se non avesse escluso la Russia, sarebbe andata incontro ad un boicottaggio di tutte le nazionali che avrebbero dovuto affrontarla, con conseguenze per il torneo “irreparabili e caotiche”.
Gli avvocati della federazione calcistica russa eccepivano che quella della Fifa era “una sanzione disciplinare dissimulata” in cui il diritto di essere ascoltati è stato negato.

La decisione è stata presa da un unico membro del consiglio del Tas, Corinne Schmidhauser, presidente della divisione ricorsi. L’avvocato svizzero ha dovuto decidere se il potenziale danno arrecato alla squadra di calcio russa superasse il danno alla Fifa come organizzatore della competizione. Schmidhauser ha osservato che “se la squadra nazionale maschile (russa) fosse stata autorizzata a giocare, i loro avversari avrebbero perso la partita senza nemmeno giocare“. Dunque, “l’integrità delle competizioni Fifa sarebbe stata gravemente danneggiata”.

Inoltre, spiega la Dire (www.dire.it), il Tas dubita che “alla luce dell’indignazione e della condanna mondiale provocate” dagli eventi in Ucraina, la sicurezza dei giocatori e dei funzionari sarebbe stata garantita anche se la Russia avesse giocato anche in un Paese neutrale. Schmidhauser ha concluso che la Russia è ora effettivamente fuori dalla Coppa del Mondo. Tuttavia, la decisione finale sarà presa da una giuria di tre giudici che presto esaminerà il caso nel merito.