Carcinoma uroteliale: risultati con la chemioterapia neoadiuvante


Carcinoma uroteliale del tratto superiore ad alto rischio: la chemioterapia neoadiuvante con un regime a base di gemcitabina e cisplatino ha dato buoni risultati

Carcinoma uroteliale del tratto superiore ad alto rischio: la chemioterapia neoadiuvante con un regime a base di gemcitabina e cisplatino ha dato buoni risultati

Per il carcinoma uroteliale del tratto superiore ad alto rischio (UTUC), la chemioterapia neoadiuvante (NAC) con un regime a base di gemcitabina e cisplatino  ha dimostrato una risposta patologica favorevole con riduzione dello staging e buona tollerabilità, richiedendo un ritardo minimo all’intervento chirurgico, senza un rischio significativo di complicanze perioperatorie.

Pertanto, questo approccio dovrebbe essere considerato un nuovo standard di trattamento per i pazienti con questo tipo di neoplasia.

E’ quanto sostiene Wesley Yip, Memorial Sloan Kettering Cancer Center, New York City, a conclusione di uno studio presentato all’ASCO Genitourinary Cancers Symposium 2022, tenutosi in presenza a San Francisco e in modalità da remoto.

Il panorama di riferimento
«La NAC ha dimostrato benefici in termini di sopravvivenza nel carcinoma uroteliale invasivo della vescica, ma il suo ruolo nel carcinoma uroteliale del tratto superiore rimane non ben definito», ha spiegato Yip. «Abbiamo quindi condotto uno studio multicentrico di fase II in cui è stata utilizzata NAC con gemcitabina e cisplatino (GC) in pazienti con UTUC ad alto rischio, prima della chirurgia di resezione, per valutare i principali esiti di risposta, sopravvivenza e tollerabilità».

La metodologia dello studio
Lo studio di Yip e colleghi ha incluso 57 pazienti con UTUC localizzato ad alto rischio che hanno ricevuto quattro cicli di GC prima della resezione chirurgica e della dissezione dei linfonodi.

L’endpoint primario dello studio era il tasso di risposta patologica (definito come < pT2N0). Il fallimento terapeutico è stato considerato come progressione della malattia prima della chirurgia o impossibilità a procedere all’intervento chirurgico. Gli endpoint secondari includevano la sopravvivenza libera da malattoa (PFS), la sopravvivenza globale (OS) e la sicurezza e tollerabilità.

I riscontri del trial
Tra i 57 pazienti valutati, 36 (63%) hanno dimostrato una risposta patologica, raggiungendo l’endpoint primario dello studio. Una risposta completa è stata osservata in 11 pazienti (19%), definita come pT0N0. Quaranta pazienti (70%) hanno tollerato tutti e quattro i cicli di GC e tutti i pazienti hanno proceduto all’intervento chirurgico.

Il tasso di complicanze chirurgiche a 90 giorni ≥ grado 3 è stato del 7,0%. Con un follow-up mediano di 42,3 mesi tra i sopravvissuti, 6 pazienti sono deceduti a causa della malattia. La PFS a 2 e 5 anni è stata del 76% (IC al 95%: 66 – 89) e del 61% (IC al 95%: 47-78). La OS a 2 e 5 anni era del 93% (IC al 95%: 86 -100) e del 79% (IC al 95%: 67- 94). I pazienti che hanno dimostrato una risposta patologica avevano PFS e OS migliorate rispetto a quelli senza risposta patologica (PFS a 2 anni 91% vs 52%, log-rank p <0,001; OS a 2 anni 100% vs 80%, log-rank p <0,001).

Analizzando la tossicità del farmaco, l’89% dei pazienti è stato in grado di ricevere almeno tre cicli. Le tossicità più comuni di grado 3 o superiore sono state il linfedema (33%), la neutropenia (32%) e l’iperglicemia (14%). Quasi un terzo (30%) dei pazienti ha richiesto un ritardo o una riduzione della dose e il 14% ha interrotto precocemente il trattamento.

Il commento degli autori
«La chemioterapia neoadiuvante è stata ben tollerata, con un ritardo minimo all’intervento chirurgico o un impatto sugli outcome perioperatori», ha commentato Yip. Secondo il clinico, la chemioterapia neoadiuvante a base di cisplatino dovrebbe essere presa in considerazione per tutti i pazienti idonei con carcinoma uroteliale del tratto superiore di alto grado

Yip W, Coleman J, Collin Wong N et al. Final results of a multicenter prospective phase II clinical trial of gemcitabine and cisplatin as neoadjuvant chemotherapy in patients with high-grade upper tract urothelial carcinoma.2022 Genitourinary Cancers Symposium: Abstract 440. Presented February 18, 2022. https://meetings.asco.org/abstracts-presentations/205951