Al Crob di Rionero intervento con tecnologia FreeHand


Al Crob di Rionero primo intervento in Italia con tecnologia FreeHand: il paziente è un campano di 55 anni affetto da tumore al polmone

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Un paziente campano di 55 anni affetto da tumore al polmone è stato operato all’Irccs Crob di Rionero utilizzando per la prima volta in Italia un braccio robotico di ultima generazione con la tecnologia FreeHand V3. Lo rende noto lo stesso istituto. Ad effettuare l’intervento l’equipe guidata dal dottore Cosimo Lequaglie, direttore della chirurgia toracica.

Il braccio robotizzato è stato utilizzato per la video chirurgia toraco-laparoscopica, quindi una tecnica mininvasiva, comandato da un sensore posizionato sulla fronte del chirurgo che guida con un controllo wireless l’ottica montata sul braccio robotico con semplici movimenti del capo. Grazie all’utilizzo di questa tecnologia è stato possibile intervenire su entrambi i polmoni in un’unica seduta operatoria.

Con l’approccio toracoscopico mininvasivo è stato possibile eseguire da entrambi i lati i due interventi necessari. In particolare, con un solo foro per lato nel torace del paziente si è potuto inserire sia l’ottica che gli strumenti necessari all’esecuzione dei due interventi. Il paziente – fa sapere il Crob – ha avuto un decorso regolare ed è stato dimesso dopo tre giorni di ricovero pur essendo stato sottoposto a due interventi distinti pressoché in contemporanea.