Passi avanti per un’area SECA nel mare Mediterraneo


area seca

Con l’invio all’IMO (Organizzazione Marittima Internazionale) del documento MEPC 78/11 si è aperto il processo di designazione del Mar Mediterraneo come Area SECA (Sulphur Emission Control Area). La submission, condivisa da tutti i Paesi dell’area del Mediterraneo e dai rimanenti Paesi UE, rappresenta la sintesi del lavoro svolto dai Paesi Mediterranei che aderiscono alla Convenzione di Barcellona sotto il coordinamento del REMPEC (Regional Marine Pollution Emergency Response Centre for the Mediterranean Sea) – Centro Regionale della Convenzione di Barcellona.

La proposta conferma la necessità di limitare in maniera consistente le emissioni di zolfo derivanti dalla combustione dei carburanti marini, aumentando così i benefici sia per la salute umana che per l’ambiente. Come è noto il problema delle emissioni delle navi nei porti situati nei centri abitati è molto sentito dalla popolazione, a causa dei pericoli per la salute dovuti all’esposizione agli ossidi di zolfo. Lo strumento SECA impone un limite ancora più restrittivo di quello stabilito dall’IMO alle concentrazioni di questi composti che possono avere effetti positivi sia sulla salute umana (diminuzione delle malattie legate all’inalazione prolungata di tali composti), che sull’ambiente in termini di salubrità dell’aria nei porti.

Quanto sopra è il risultato di un accurato studio mirato a calcolare gli impatti che tale iniziativa avrebbe, oltre che sulla salute umana e sull’ambiente, anche sull’economia. Lo studio è stato realizzato attraverso il coinvolgimento di tutti gli stakeholders al fine di diffondere in maniera capillare i vantaggi dell’iniziativa ed assicurarne la massima condivisione.

La proposta, che vede come cofirmatari non solo i Paesi Mediterranei ma anche i rimanenti Paesi UE a conferma dell’impegno comune di tutta l’Unione Europea, verrà discussa il prossimo giugno al MEPC 78 e prevede che alla sessione del MEPC 79 programmata per dicembre 2022 siano adottati tutti gli emendamenti all’Annesso VI MARPOL al fine di rendere esecutive le disposizioni dell’Area SECA dal 01/01/2025.