La contessa Mariacristina Margherita Savoldi d’Urcei Bellavitis in tutte le librerie e bookstore con “Aristocrap”
“Voglio lavare pubblicamente il lercio della mia casa, affinché tutti sappiano lo schifo in cui ho vissuto: tra quadri d’autore, mobili antichi e di design, posate d’oro e d’argento, c’era la merda e il suo puzzo ci ha contaminato tutti. Il letame scorre a fiumi, negli attici della Milano bene come nelle fogne a ciel sereno degli slum dell’India. Non ha preferenze di casta, né di etnia, né di religione. Il letame è democratico”.
“… Nella mia vita c’erano tante lacune, troppe, scrivendo ho ammesso e condiviso la mia fragilità e incompletezza. Non è un libro denuncia ma piuttosto una richiesta d’aiuto per affrontare quelle terribili zone d’ombra che hanno portato parte del mio cuore in necrosi e che la giustizia non ha ammesso reali o credibili. L’ho scritto per esorcizzare quel demone in carne ed ossa, mio fratello Emanuele, che mi ha privato della libertà ed innocenza.” dice l’autrice, “… troppo spesso ci si arrende all’evidenza e si giudica senza osservare e conoscere, così come troppo di sovente ci si arrende alle situazioni senza combattere per la propria libertà.”
Mariacristina Margherita Savoldi d’Urcei Bellavitis discende da una famiglia nobiliare e tra i suoi antenati c’è anche Papa Gregorio XVI. Le sue origini le hanno offerto diverse possibilità e ha avuto modo di avere incontri ed esperienze importanti. Ha studiato gemmologia a New York e sciamanesimo in Mongolia, ha lavorato per Versace ed è stata assistente personale di Saadi Gheddafi. Ha scritto con Selene Calloni Williams “Anche gli atleti meditano, seppur di corsa”, premio CONI per la sezione tecnica, e “Adolescenza interrotta” dopo il volontariato al reparto pediatrico del Fatebenefratelli di Milano e gli studi di counseling.
Editore: Santelli
Anno: 2022
Genere: Autobiografia e critica sociale
Sezione: Narrativa Serie Rossa
Pagine: 232 pgg.
ISBN 9788892920705