Centro Nazionale Trapianti: l’Italia torna ai livelli pre-Covid


Il report del Centro Nazionale Trapianti scatta una fotografia positiva per il 2021: quasi il 90% delle staminali viene prelevato dal sangue periferico dei donatori

Il report del Centro Nazionale Trapianti scatta una fotografia positiva per il 2021: quasi il 90% delle staminali viene prelevato dal sangue periferico dei donatori

Le attività di donazione e di trapianto tornano ai livelli pre-pandemia. È la fotografia che scatta il report pubblicato nei giorni scorsi dal Centro Nazionale Trapianti in merito al 2021. Dopo la frenata registrata nel 2020 a causa dell’improvvisa emergenza sanitaria, l’anno da poco concluso ha segnato una ripresa complessiva dell’intero settore: da donazione e trapianto di organi fino a quelle di cellule staminali e tessuti.

Proprio le cellule staminali hanno fatto registrare una crescita importante, nonostante le difficoltà ancora generate dal Covid. Nel 2021, infatti, i trapianti da donatori non consanguinei sono stati 931 (+6,4%), mentre le donazioni effettive sono arrivate a quota 300 (+4,2%): in quasi il 90% dei casi, le staminali vengono prelevate dal sangue periferico dei donatori, mentre cala la procedura “tradizionale” da midollo vero e proprio. Tuttavia, ad aumentare sono anche le nuove iscrizioni all’IBMDR, il Registro dei donatori di midollo osseo: sono stati 24.227 i nuovi donatori potenziali registrati nel 2021 (nel 2020 erano stati 20.960). Pur essendo ancora distanti dai numeri centrati nel 2018 e 2019, va tenuto presente che nel conteggio influiscono ancora in maniera decisiva le restrizioni alle attività sociali che limitano le iniziative di “reclutamento” in piazze, università e scuole. In totale gli iscritti attivi al Registro sono comunque saliti a 469.650 (+1,9%).

Molto positivo anche il bilancio per quanto riguarda i trapianti di tessuti umani: nel 2021 ne sono stati effettuati 18.506, oltre 4mila in più rispetto all’anno precedente (+29,7%). In quasi la metà dei casi (9.047) si è trattato di trapianti di tessuto muscolo-scheletrico (+33,8%), ma sono in aumento tutte le tipologie di intervento (membrana amniotica +71,8%, cornea +17,5%, cute +13,5%, valvole cardiache +12,9%, mentre i trapianti di vasi sanguigni sono addirittura raddoppiati). Più contenuto l’aumento delle donazioni, che sono state 9.968 (+6,9%), di cui 6.695 di cornea (+6,6%). Da segnalare il primo caso di donazione e trapianto di tessuto adiposo.