Creative Living Lab: selezionati altri 6 vincitori


Terza edizione del Premio Creative Living Lab: messi a disposizione dalla DGCC altri 275 mila euro portando l’ammontare complessivo dei finanziamenti a più di 2 milioni di euro

Creative Living Lab

Sono 6 i nuovi vincitori della 3. edizione del Premio Creative Living Lab, che vanno ad aggiungersi ai 37 già selezionati lo scorso ottobre, per un totale di 43 vincitori. È stato messo a disposizione un nuovo finanziamento di oltre 275 mila euro, portando così l’ammontare complessivo delle risorse a superare i 2 milioni di euro.

Così il Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura Onofrio CutaiaLa nostra Direzione Generale ha la volontà di diventare un punto di riferimento istituzionale per i progetti multidisciplinari di rigenerazione urbana e di riqualificazione degli spazi di prossimità. Ci è sembrato quindi doveroso attingere ad ulteriori fondi per poter ampliare il numero dei progetti da finanziare nell’ambito del Premio Creative Living Lab e scorrere quindi le graduatorie pubblicate in autunno. Molte, infatti, le proposte meritevoli tra le 1562 giunte da tutto il territorio italiano, dove sono proprio le realtà operanti a livello locale a farsi da motore propulsore di processi già in atto e a dare ulteriori stimoli all’istituzione centrale.

I 6 nuovi progetti vincitori del bando sono:

1) Germinale. Una serra per coltivare nuove generazioni, Associazione Il Muretto – Firenze
2) Guida di Comunità, Associazione Sineglossa – Bologna
3) Radical She, Associazione Farm Cultural Park – Favara (AG)
4) Stargate nelle Alpi. Piattaforme auto-costruite per ri-sonanze culturali tra le valli, Forme Impresa sociale – Sondrio
5) Il giardino dei sentieri incrociati, Associazione Teatro Potlach – Fara Sabina (RI)
6) MattaTexture, Associazione Artisti per il Matta – Pescara

Anche queste nuove proposte, come per le precedenti 37, hanno indicato nuove forme di utilizzo dei luoghi individuati con l’obiettivo di migliorare i servizi, la fruizione e le funzioni culturali, di incentivare l’attivazione di percorsi di partecipazione e autocostruzione attraverso il coinvolgimento di tutta la cittadinanza attiva sul territorio e di promuovere un sistema di autorganizzazione dal basso, tale da favorire un processo di empowerment e di riappropriazione nelle comunità coinvolte.

Per maggiori informazioni, consultare la pagina dedicata sul sito della DGCC.