La Russia invade l’Ucraina: è guerra, la diretta


Guerra in Ucraina: l’esercito russo avvia le operazioni militari nel territorio di Kiev, la diretta.  Biden: “La Nato risponderà all’attacco”

Guerra in Ucraina Orientale

Scoppia la guerra in Ucraina con l’invasione da parte della Russia. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato in un messaggio televisivo l’inizio delle operazioni militari nel Donbass. “Un’ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio dell’Ucraina sono inaccettabili”, ha detto Putin che ha tuttavia chiarito di non volere procedere all’occupazione militare dell’Ucraina. Putin ha sottolineato di voler demilitarizzare e denazificare il Paese ed ha invitato l’esercito ucraino a deporre le armi. “I vostri nonni non hanno combattuto per aiutare i neonazisti”, ha detto.

18.10 – PUTIN AGLI IMPRENDITORI: A QUESTO CI HANNO COSTRETTI

L’operazione militare russa in Ucraina “è una misura alla quale ci hanno costretto, non ci è stata lasciata alcuna possibilità di fare altrimenti”. Lo ha detto il presidente della Russia Vladimir Putin parlando con i rappresentanti delle imprese, convocati oggi a Mosca per discutere del conflitto in corso in Ucraina.

“So bene che abbiamo bisogno di prevedibilità in questo momento ma dobbiamo anche mantenere un contatto costante e reagire a rischi e pericoli”, ha proseguito il capo di Stato rivolgendosi agli imprenditori. “Non danneggeremo il sistema economico di cui facciamo parte”, ha poi detto Putin, che ha aggiunto: “Dobbiamo salvaguardare il settore industriale, cooperando tutti insieme”.

Negli ultimi due giorni Stati Uniti, Unione Europea, Gran Bretagna, Australia e Giappone hanno imposto sanzioni a banche e aziende russe oltre che a parlamentari e a oligarchi ritenuti vicini a Putin. Solo da parte dell’Ue, con le penalità adottate ieri, salgono a 555 gli individui e a 52 le entità di vario tipo russe che sono state sottoposte a sanzioni.

17.45 – ALLA BASE DI SIGONELLA ATTIVITÀ “REGOLARE”

Al momento “tutto regolare” alla base aerea di Sigonella, nel Siracusano, che ospita la Naval air station dell’aviazione della Marina degli Stati Uniti. Lo si apprende da fonti interpellate dalla Dire in merito alle attività che potrebbero interessare la base nello scenario del conflitto tra Russia e Ucraina. Dalla base aerea siciliana da diversi giorni partono i droni Global Hawk della Us Air Force verso l’est Europa per sorvegliare l’area di crisi.

17.30 – MINISTERO RUSSO: COLPITI 74 OBIETTIVI, 11 GLI AEROPORTI

In Ucraina sono stati distrutti 74 obiettivi militari: lo ha riferito il ministero della Difesa russo, secondo l’agenzia di stampa Ria Novosti. Stando alla versione di Mosca, tra le infrastrutture colpite nei raid figurano 11 aeroporti.

16.00 – ZELENSKY: TRUPPE RUSSE VERSO CHERNOBYL

“Le truppe di occupazione russe stanno provando ad accerchiare Chernobyl. I nostri soldati stanno dando la loro vita per evitare che la tragedia del 1986 non si ripeta. Ne ho parlato con il primo ministro svedese, questa è una dichiarazione di guerra all’intera Europa”. Così, su twitter, il primo ministro ucraino Zelensky.

15.00 – CNN: TRUPPE RUSSE CONTROLLANO AEROPORTO DI HOSTOMEL

L’aeroporto militare di Hostomel, a circa 35 km da Kiev, sarebbe stato conquistato dalle truppe aviotrasportate russe. A darne notizia Matthew Chanche, inviato della Cnn, che, con il suo operatore, ha ripreso le truppe russe intente a mettere in sicurezza il perimetro dell’aeroporto. Poche ore prima, l’esercito russo aveva lanciato un pesante attacco aereo all’aeroporto.

13.40 – SINDACO MARIUPOL: RAID RUSSI, UCCISI ALMENO TRE CIVILI

Tre civili sono stati uccisi e altri sei feriti nel corso di un’offensiva militare di Mosca nella regione di Mariupol, porto ucraino sul mar d’Azov, a ridosso delle aree separatiste controllate da forze filo-russe: lo ha riferito oggi il sindaco della città, Vadym Boychenko.

“Non dobbiamo farci prendere dal panico” ha detto Boychenko, citato dalla stampa locale. “Siamo pronti a combattere per Mariupol e per l’Ucraina”. Il porto è considerato uno snodo chiave sul fronte orientale, quello vicino al Donbass, la regione controllata dalle forze separatiste. Secondo il sindaco, che ha parlato nel corso di una conferenza stampa, l’offensiva di Mosca ha puntato verso l’aeroporto cittadino e ha investito anche un villaggio nelle vicinanze.

13.30 – FORTI SCONTRI A KHARKIV, SECONDA CITTA’ DELL’UCRAINA

Continuano dalle prime ore di questa mattina pesanti scontri alla periferia di Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina, vicina al confine con la Russia. Dopo un pesante bombardamento, le divisioni corazzate russe sono avanzate fino alle porte della città. Numerosi video postati sui social media testimoniano la distruzione di diversi mezzi blindati, con perdite sia sul fronte russo che ucraino. Altre immagini, girate nella stazione, testimoniano il panico dei cittadini che provano ad evacuare la città.

12.40 – ATTACCO AEREO ALL’AEROPORTO DI HOSTOMEL, ALLE PORTE DI KIEV

L’esercito russo ha lanciato un pesante attacco sull’aeroporto militare di Hostomel, a 23 km da Kiev. Numerosi video postati dai cittadini sui social mostrano gli elicotteri d’assalto russi KA-52 e Mi-8 bombardare l’aeroporto. Secondo fonti militari ucraine, non confermate ufficialmente, i russi starebbero cercando di prendere possesso dell’aeroporto. I video mostrano almeno un elicottero russo abbattuto dalla contraerea ucraina.

12.20 – NATO: “PRONTI A MISURE DIFESA PREVENTIVE E PROPORZIONATE”

“Oggi abbiamo tenuto consultazioni ai sensi dell’articolo 4 del Trattato di Washington. Abbiamo deciso, in linea con la nostra pianificazione difensiva per proteggere tutti gli alleati, di adottare ulteriori misure per rafforzare ulteriormente la deterrenza e la difesa in tutta l’Alleanza. Le nostre misure sono e restano preventive, proporzionate e non estensive. Il nostro impegno nei confronti dell’articolo 5 del Trattato di Washington è ferreo. Restiamo uniti per difenderci a vicenda”. Così il Consiglio Nord Atlantico ha ribadito la necessità di azioni difensive.

12.07 – PADRE LADNYUK: “AL FRONTE PER SALVARE I BAMBINI”

“Stiamo partendo con macchine e pulmini; ci siamo organizzati con i parroci locali e speriamo di ritornare dalla regione di Lugansk con i bambini entro questa sera“. Così all’agenzia Dire padre Oleh Ladnyuk, salesiano a Dnipro, una città dell’est dell’Ucraina prossima alle aree sotto il controllo dei separatisti filo-russi. Il contesto è quello dell’”operazione speciale” annunciata dal presidente Vladimir Putin e condotta dalle forze di Mosca.

Stanno colpendo soprattutto gli aeroporti“, dice il religioso, “sia nell’area di Kiev che in quella di Kharkiv e più a ovest perfino a L’viv, dove si sarebbero verificati due raid a nord e uno a sud della città”. L’attenzione di padre Ladnyuk è però tutta sul Donbass, la regione dell’est contesa dall’esercito ucraino e dai separatisti filo-russi, ora sostenuti dalle forze di Mosca. “Dalla regione di Dnipro vogliamo raggiungere quella di Donetsk e poi quella di Lugansk per trasferire i bambini in difficoltà“, riferisce il salesiano.

Sul fronte orientale è in corso un’offensiva su larga scala, speriamo di poter entrare nell’area e di fare ritorno a Dnipro già questa sera”. Padre Ladnyuk precisa di essere diretto in una zona del Donbass rivendicata dalle forze separatiste ma ancora sotto il controllo dell’esercito ucraino, a ridosso della linea di contatto fissata dai cosiddetti Accordi di Minsk del 2015.

Con la Dire padre Ladnyuk aveva parlato già nei giorni scorsi. Con la locale comunità greco-cattolica, i salesiani si stavano preparando all’eventualità di un aggravarsi del conflitto con raid dell’aviazione o anche l’arrivo di carri armati russi. “Prevediamo di trasferire prima i bambini e le donne, che porteremmo qui a Dnipro dalle zone sulla linea del fronte” aveva detto il religioso. “Stiamo preparando le automobili per poter poi raggiungere le parrocchie”.

11.50 – STOLTENBERG: “RUSSIA MINACCIA SICUREZZA EURO-ATLANTICA”

“Gli alleati della Nato condannano con la massima fermezza l’orribile attacco della Russia all’Ucraina, che è del tutto ingiustificato e non provocato. I nostri pensieri sono con il popolo ucraino. Le azioni della Russia rappresentano una seria minaccia per la sicurezza euro-atlantica”. Così su tweet il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

11.00 – FONTI: RAID A KIEV PER ORA FERMATI, FRONTE CALDO È A EST

“A Kiev adesso la situazione è calma, anche se c’è preoccupazione, in particolare per le regioni dell’est, nel Donbass e nell’area di Lugansk: è quello il fronte caldo”. Così questa mattina fonti dell’agenzia Dire nella capitale dell’Ucraina. Stando al comando delle forze nazionali di terra, oggi sono stati abbattuti alcuni caccia russi, l’ultimo nell’area di Kramatorsk, in una zona del Donbass prossima alle regioni separatiste ma sotto il controllo di Kiev.

Le fonti della Dire confermano che adesso nella capitale “non si sentono rumori di bombardamenti”. In mattinata, aggiungono, sono state però colpite “unità militari in diverse regioni dell’Ucraina”.

10.30 – BORRELL: “MOMENTO PIÙ BUIO DALLA SECONDA GUERRA MONDIALE”

“Questo è uno dei momenti più bui dalla Seconda Guerra Mondiale”. Così commenta l’invasione della Russia l’alto rappresentate per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell. “Questa non è solo una violazione del diritto internazionale ma anche una violazione dei principi di coesistenza che sta costando molte vite” continua Borrell. L’Unione Europea risponderà nel modo più duro possibile, portando la Russia ad un isolamento senza precedenti, ha assicurato l’alto rappresentante.

“Questa non è una questione di blocchi o di giochi diplomatici, è una questione di vita o di morte, riguarda il futuro della nostra comunità globale e noi resteremmo uniti“, ha ribadito Borrell, secondo cui deve essere fornita urgente assistenza all’Ucraina, supportando operazioni di evacuazione. “L’Unione Europea e i suoi partner transatlantici hanno cercato di trovare una soluzione diplomatica a questa crisi di sicurezza scatenata dalla Russia ma quest’ultima non ha risposto nello stesso modo ed ha invece preferito una premeditata escalation che conduce alla guerra”.

9.51 – VON DER LEYEN: “IN ARRIVO NUOVE SANZIONI UE CONTRO LA RUSSIA”

“Donne, uomini e bambini innocenti stanno morendo nel cuore dell’Europa“. Lo ha detto oggi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, questa mattina conferenza stampa. “Questa mattina presto truppe russe hanno invaso l’Ucraina, un Paese libero e sovrano”, ha continuato, dicendo che l’obiettivo della Russia non è solo il Donbass o l’Ucraina ma la stabilità dell’Europa intera e la pace internazionale.

In giornata verrà presentato ai leader europei un pacchetto di sanzioni mirate con lo scopo di bloccare l’accesso alla Russia a tecnologie e mercati vitali per il Paese. “Non permetteremo al presidente Putin di minacciare i pilastri che hanno dato all’Europa pace e stabilità per diversi decenni – ha aggiunto von der Leyen – Putin non dovrebbe sottovalutare la forza delle nostre democrazie”.

9.40 COLONNE DI AUTOMOBILI A CONFINE CON SLOVACCHIA E UE

Colonne di automobili dirette dall’Ucraina verso la frontiera con la Slovacchia, un Paese dal 2004 membro dell’Unione Europea, si sono formate a seguito dell’avvio di un’offensiva militare della Russia nella notte.
Video rilanciati da reti sociali seguiti da fonti dell’agenzia Dire mostrano le file di macchine, ferme, presso un valico di frontiera. Stando alle informazioni disponibili, le auto sono provenienti da Uzhgorod, principale centro della regione di Transcarpazia, all’estremità occidentale dell’Ucraina, a ridosso del confine.

9.29 LUKASHENKO: BIELORUSSIA NON PARTECIPA A OPERAZIONE MOSCA

“Le forze armate della Bielorussia non stanno partecipando all’operazione speciale russa in Ucraina”: lo ha comunicato oggi il presidente Aleksandr Lukashenko, citato all’agenzia di stampa moscovita Ria Novosti.
In precedenza, il capo di Stato aveva riferito che la situazione ai confini del suo Paese era “cambiata”.

9.07 RUSSIA BLOCCA TRAFFICO MARE DI AZOV E PORTO MARIUPOL

La Russia ha disposto oggi la chiusura del traffico commerciale nel mare di Azov sul quale affacciano anche porti dell’Ucraina, come quello di Mariupol, prossimo alle aree già sotto il controllo delle forze filo-russe del Donbass: lo ha riferito l’agenzia di stampa moscovita Interfax.
Mosca controlla lo stretto di Kerch, che rappresenta l’ingresso al mare di Azov. Lo stop al traffico commerciale nell’area è stato disposto dall’agenzia russa competente.

8.47 SCHOLZ: ATTACCO INGIUSTIFICABILE, COORDINAMENTO NATO-UE

“L’attacco russo è ingiustificabile, è una violazione del diritto internazionale”: lo ha scritto su Twitter il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in riferimento all’offensiva russa dell’Ucraina di questa mattina.
“La Germania condanna questo atto violento, nel modo più duro possibile” ha scritto il capo di governo. Il cancelliere ha annunciato poi per oggi uno stretto coordinamento G7, Nato e Ue.

8.37 MISSILE DA RUSSIA VERSO KHARKIV, IN VIDEO SCIA BIANCA

Almeno un missile è stato lanciato questa mattina in direzione dell’Ucraina dalla regione di Belgorod, subito a nord del confine della Russia: lo documenta un video condiviso con l’agenzia Dire da fonti sul posto.
Il filmato è stato girato da un palazzo situato in una cittadina prossima alla frontiera. Sono visibili alcune automobili in movimento, con il sole già alto, questa mattina. Nel cielo la scia bianca del missile.
La regione russa di Belgorod si trova subito a nord del confine. Dal lato sud c’è il distretto ucraino di Kharkiv. Fonti della Dire in questa città avevano riferito di raid anche questa notte.

8.21 FONTI A KIEV: SCUOLE CHIUSE, SOLO SERVIZI ESSENZIALI

“Le scuole sono chiuse e tutti sono invitati a restare nelle case, con l’eccezione dei lavoratori dei servizi essenziali e di alcuni uffici; abbiamo sentito colpi attorno alle cinque ma adesso c’è silenzio“: così fonti dell’agenzia Dire a Kiev questa mattina.
Sempre nella capitale ucraina altri testimoni riferiscono di una presenza di militari più significativa del solito. Segnalate file ad alcuni bancomat, dove in tanti si sarebbero recati nel tentativo di ritirare contante a causa dell’incertezza legata ai bombardamenti russi al via questa notte. Le comunicazioni internet continuano a funzionare, sia nella capitale che in altre città dell’Ucraina. “Restiamo anche noi in casa – dice una delle fonti della Dire – anche se ora non si sentono bombardamenti”.

7.56 FONTI A KHARKIV: ESPLOSIONI MA ORA CALMA, CHIUSI IN CASA

“Ci sono state esplosioni nei pressi della città questa notte. Non abbiamo dormito molto. La situazione è preoccupante ma in questo momento calma. C’è la legge marziale. Abbiamo messo da parte i documenti e imballato le nostre cose. Restiamo in casa“: così fonti dell’agenzia Dire (www.dire.it) a Kharkiv, città del nord-est dell’Ucraina a 40 chilometri dal confine con la Russia. Altri testimoni, in una città vicina, Chuguev, riferiscono che stamane negozi e farmacie sono chiuse e aggiungono: “Ai bancomat ci sono file terribili“. Sempre da Kharkiv, rispetto alle esplosioni, alla Dire spiegano: “Non abbiamo dormito molto”.

Da Chuguev aggiungono: “C’è paura, in tanti sono fuori in strada con le valige, in città c’è fumo”. Allarmi per bombardamenti in corso sono giunti nella notte alla Dire anche da altre città. “Stiamo scappando” ha scritto una fonte a Bila Tzerkva, circa cento chilometri a sud della capitale Kiev.

6.41 POPOLAZIONE CHIUSA IN CASA O IN FUGA DA CITTA’ COLPITE

Non uscire di casa, non andare al lavoro e non portare i figli a scuola. Questa l’indicazione data dal Governo dell’Ucraina alla popolazione dopo che l’attacco militare della Russia sta interessando molto zone del Paese. Tuttavia, nelle città più colpite, vengono segnalate numerose auto in uscita, con molte persone che stanno cercando di allontanarsi per raggiungere luoghi considerati più tranquilli.

6.06 ZELENSKY: “LEGGE MARZIALE NEL PAESE, CITTADINI RESTINO A CASA

Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha annunciato l’introduzione della legge marziale nel Paese. In un messaggio alla nazione in cui ha confermato l’attacco russo alle infrastrutture militari ucraine, Zelensky ha invitato i cittadini a stare calmi e a rimanere nelle case. “Siamo forti e vinceremo”, ha detto. Zelensky ha avuto un colloquio con il presidente Usa Joe Biden, dal quale ha appreso che e’ in corso la preparazione dell’assistenza internazionale all’Ucraina.

5.43 BIDEN: “PUTIN HA SCELTO LA GUERRA, SARA’ PERDITA CATASTROFICA DI VITE

“Solo la Russia è responsabile della morte e della distruzione che questo attacco porterà, e gli Stati Uniti, i loro alleati e partner risponderanno in modo unito e deciso. Il mondo riterrà responsabile la Russia”. Così il presidente Usa Joe Biden.

“Le preghiere del mondo sono con il popolo ucraino stanotte mentre subisce un attacco non provocato e ingiustificato da parte delle forze militari russe. Il presidente Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane e sofferenze umane”, ha aggiunto Biden.

5.22 SBARCO RUSSO A ODESSA, ESPLOSIONI IN CITTA’ E A KHARKIV

Le truppe russe sono sbarcate a Odessa e hanno attraversato il confine con Kharkiv. Lo riferisce Anton Herashchenko, consigliere del Ministero dell’Interno ucraino, riportato dalla Nbc. A Odessa, Kiev e a Kharkiv sono state sentite esplosioni a partire da pochi minuti dopo la fine del messaggio televisivo di Putin alla nazione.

L’AVIAZIONE DI KIEV: ‘BOMBARDAMENTI INTENSI’ RUSSI A EST

E’ in corso “un bombardamento intenso” da parte russa su unità dell’aviazione dell’Ucraina nell’est del Paese: lo hanno riferito in una nota le forze aeree del Paese. Secondo il comunicato, missili hanno colpito anche l’aeroporto di Boryspil, presso Kiev.

VON DER LEYEN: “ORE BUIE, DA RUSSIA ATTACCO INGIUSTIFICATO

“Condanniamo fermamente l’attacco ingiustificato della Russia all’Ucraina. In queste ore buie, i nostri pensieri sono rivolti all’Ucraina e alle donne, uomini e bambini innocenti mentre affrontano questo attacco non provocato e la paura per le loro vite. Riterremo responsabile il Cremlino”. Cosi’ la presidente della commissione Ue Ursula Von Der Leyen.

SEGRETARIO NATO: “ATTACCO SCONSIDERATO RUSSIA, A RISCHIO VITE CIVILI” 

“Condanno fermamente l’attacco sconsiderato della Russia all’Ucraina, che mette a rischio innumerevoli vite civili. Ancora una volta, nonostante i nostri ripetuti avvertimenti e gli instancabili sforzi per impegnarsi nella diplomazia, la Russia ha scelto la via dell’aggressione contro un Paese sovrano e indipendente”. Queste le parole di dura condanna del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.