Ucraina: Parlamento russo autorizza schieramento di truppe nel Donetsk


Sale la tensione in Ucraina: la Russia autorizza lo schieramento delle truppe nel Donetsk e Luhansk. Putin disconosce l’intesa di Minsk e firma accordi con i separatisti

Il presidente russo Vladimir Putin

Il Parlamento della Russia ha autorizzato all’unanimità il dispiegamento di truppe all’estero da parte del presidente Vladmir Putin. La decisione permette al Cremlino di schierare i propri militari nelle due auto proclamate repubbliche indipendenti che si trovano nella regione orientale dell’Ucraina. Putin, stando a quanto rilanciato da Novaja Gazeta, ha affermato di considerare “non più esistenti” i termini degli accordi di Minsk, l’intesa entro cui è stato raggiunto nel 2015 un cessate il fuoco, ritenuto il quadro di riferimento per risolvere il conflitto da Stati Uniti e Unione Europea.

Secondo il capo del Cremlino, spiega la Dire (www.dire.it), l’Unione Europea non è “stata in grado di far rispettare” l’intesa a Kiev. Parlando con i deputati della Duma rispetto all’autorizzazione a schierare le truppe il vice ministro della Difesa Nikolay Pavlov ha affermato che questa serve a poter schierare le unità russe “in funzione del mantenimento della pace”, come già dichiarato anche dal Cremlino.

Ore prima di inviare le truppe, Putin aveva riconosciuta per la prima volta l’indipendenza delle cosiddette Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, rispettivamente Dpr e Lpr, questo il nome delle entità separatiste, nate nel contesto del conflitto scoppiato nel 2014 dopo l’annessione unilaterale della Crimea da parte della Russia. Stando a quanto affermato oggi dal leader della Dpr Denis Pushilin inoltre, il riconoscimento russo prende in considerazione l’estensione territoriale del Donetsk più ampia possibile, quella cioè che comprende anche aree occupate dalle forze armate di Kiev. Il Cremlino ha annunciato oggi anche la firma una serie di accordi di cooperazione e amicizia con con le due repubbliche autoproclamate. Secondo l’agenzia russa Tass, che cita la delegazione della Dpr nell’ambito del Joint Ceasefire Coordination and Control Center (Jccc), istituito proprio con l’intesa di Minsk, per la prima volta dal 2018 le forze armate ucraine hanno lanciato dei razzi in direzione di Donetsk. Il bilancio in termini di feriti o vittime non è stato ancora reso noto.