Cnr e gruppo Romagnoli insieme per patate di qualità


Prosegue la collaborazione tra l’Istituto per la BioEconomia (Ibe) del Cnr e la Romagnoli Spa per il monitoraggio qualitativo della produzione di patate

patate ricerca scientifica

Prosegue la collaborazione tra l’Istituto per la BioEconomia (Ibe) del Cnr e la Romagnoli Spa per il monitoraggio qualitativo della produzione di patate e la caratterizzazione delle varietà dal punto
di vista strumentale e sensoriale, con l’obiettivo di meglio determinarne gli impieghi culinari e la conservazione: un’attività che le due realtà hanno già applicato a oltre sessanta varietà di diversa provenienza nazionale.

Il progetto è sotto la responsabilità scientifica di Edoardo Gatti (Cnr-Ibe): per ogni varietà considerata vengono condotte analisi strumentali e test quantitativi-descrittivi sia sul prodotto crudo (quali peso medio, calibro, consistenza, colore della polpa e della buccia, peso secco, indice di lavabilità eccetera)  sia sul prodotto cotto (lessatura /frittura). I vari lotti di produzione vengono, inoltre, analizzati durante il periodo di frigocoservazione, con l’obiettivo di per valutare la dinamica delle caratteristiche sensoriali nel tempo e quindi l’attitudine alla conservabilità.

“Fin dall’inizio della collaborazione, l’obiettivo condiviso è stato quello di giungere a una conoscenza ottimale delle caratteristiche gustative delle diverse varietà di patate disponibili, valutandole anche in base alla zona di provenienza, alle caratteristiche ambientali, al periodo di raccolta, e alla durata della conservazione”, spiega Stefano Predieri, responsabile del Cnr-Ibe di Bologna. “Obiettivo ultimo è quello di arrivare a immettere sul mercato un prodotto ottimo da mangiare, considerando tutta la filiera produttiva. Come Istituto, inoltre, abbiamo avuto la possibilità di applicare ed adattare le metodologie di indagine sensoriali, tecnologiche e statistiche ad un numero di varietà molto elevato, consentendo così di costruire un database di informazioni corposo e dettagliato sul prodotto”.

“Attraverso questa collaborazione si realizza la vocazione alla sperimentazione propria del nostro gruppo”, aggiunge Giulio Romagnoli, amministratore delegato di Romagnoli F.lli Spa. “Riteniamo, infatti, che affiancare l’analisi sensoriale alle classiche rilevazioni strumentali per la caratterizzazione delle varietà sia particolarmente efficace per portare sul mercato un prodotto con elevati standard di qualità e sostenibilità e in grado, al contempo, di soddisfare le aspettative dei consumatori”.