Rally Valle del Tevere 2022 all’insegna della sostenibilità


Il 2° Rally Valle del Tevere contribuirà all’ iniziativa “green” definita dalla serie Raceday, che prevede la piantumazione di alberi, uno per ogni concorrente iscritto

rally valle del tevere

Con i primi giorni dell’anno si è giunti alla definizione del programma di gara del 2° Rally Terra Valle del Tevere, in programma per il 26 e 27 febbraio 2022. Intorno alla gara si è registrato un notevole fermento, tanto interesse sia da parte dei piloti che degli appassionati ed anche da parte degli addetti ai lavori, dato che la gara solo al suo secondo anno ha l’orgoglio di presentarsi sulla scena sia nazionale che internazionale con diverse validità. Alle quali si affianca una importante iniziativa che guarda alla sostenibilità.

Il 2° Rally Terra Valle del Tevere ha infatti avuta riconosciuta la validità quale prima prova del Campionato Italiano Rally Terra Storico, poi ci sarà la validità internazionale, quella conferita dal Tour European Rally Series (TER), per il quale anche in questo caso aprirà la stagione, andando ad aggiungersi alla certezza del Challenge Raceday Rally Terra, di cui sarà il penultimo atto della stagione 2021-22. Orgoglio per una gara giovane e già decretata matura per accogliere le sfide più importanti, quello stesso orgoglio che si ha conoscendo il patrocinio dei Comuni di Anghiari, Sansepolcro, Pieve Santo Stefano, dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana e della Provincia di Arezzo.

UNA GARA AD ALTA SOSTENIBILITA’

L’edizione 2021-2022 della serie Raceday verrà ricordata per la sua apertura alla sostenibilità, al bene dell’ambiente. Tutte gare “green”, dunque, quelle del campionato con una iniziativa pensata da Alberto Pirelli, il “patron” del Raceday, avallata con forte interesse ed entusiasmo dalla Federazione ACI SPORT: il progetto consiste nel mettere a dimora una pianta forestale/ornamentale per ogni equipaggio iscritto che verrà donata nel totale dagli organizzatori agli enti patrocinanti con l’individuazione di aree specifiche, parchi e giardini per la piantumazione. Considerati gli oltre 100 iscritti dell’edizione precedente, si prefigura quindi una lodevole iniziativa green che rimarrà in modo tangibile a disposizione di tutta la comunità della Valtiberina.

IL FORMAT “SNELLO” CON LA GARA TUTTA NEL TERRITORIO ARETINO

Chi accetterà la sfida si troverà intanto a correre in un paesaggio dai colori e dai caratteri forti, ricco di vestigia storiche. Ad esempio, il riordinamento notturno tra le due giornate di gara avrà luogo sotto le mura medioevali di Anghiari, realmente uno dei borghi più belli d’Italia e recentemente “eletto” dalla CNN il quarto borgo “più bello d’Europa”, il quartier generale della Gara a Pieve Santo Stefano in Centro Storico proprio accanto all’Archivio Storico Diaristico Nazionale il Parco Assistenza e l’Arrivo saranno a Sansepolcro, con il coinvolgimento di luoghi prestigiosi della città di Piero della Francesca.

Sotto il piano sportivo, invece si andranno ad affrontare 7 prove speciali in totale, una da correre per una sola occasione ed altre che saranno ripetute tre volte, un format certamente “a misura di pilota”, il ventaglio temporale della gara sarà il sabato e la domenica: il 26 febbraio sono in programma le operazioni di verifica che si svolgeranno al Borgo Palace Hotel di Sansepolcro, le ricognizioni, Shakedown e la prima prova speciale, la quale avrà copertura televisiva, per poi passare il testimone all’indomani, domenica 27, con il resto delle sfide.

Chilometraggi contenuti, di conseguenza costi bassi generali di partecipazione, sono due fattori imprescindibili della gara, la quale cade due settimane dall’inizio del Campionato Europeo Rally (Rally Serras de Fafe, in Portogallo) e tre dall’inizio del Campionato Italiano Rally Terra, per cui la sfida proposta da Valtiberina Motorsport si pone come l’occasione migliore da sfruttare per fare training in vista dell’avvio ufficiale dei due campionati, oltre che per far vivere il terzo atto del sempre frizzante Campionato “Raceday”.

La prima edizione della gara, già molto partecipata, vide il successo pieno del marchio Skoda, con tre Fabia R5 salite sul podio. Primo gradino per Niccolò Marchioro, in coppia con Marchetti, davanti di 8”4 al bergamasco Matteo Gamba, affiancato da Gonella, mentre terzo, per soli cinque decimi, finì il giovane boliviano Bruno Bulacia, con alle note lo spagnolo Penate.

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