IVA abbonamenti giornali online: chiarimento dell’Agenzia Entrate


IVA abbonamento giornali online, l’Agenzia delle Entrate: il possesso dei codici ISSN e ISBN è requisito necessario per accedere all’agevolazione, ma non sufficiente

agenzia delle entrate cancellazione debiti tributari pace fiscale

“Il possesso dei codici ISSN e ISBN è requisito necessario per accedere all’agevolazione, ma non sufficiente, in quanto occorre che venga effettuata una puntuale ricognizione circa l’effettiva cessione di contenuti digitalizzati di libri, notiziari, agenzia di stampa, quotidiani o periodici”.

Così l’Agenzia delle Entrate ha nuovamente fornito una risposta al tema dell’applicabilità dell’aliquota IVA del 4% agli abbonamenti per le pubblicazioni telematiche.

Il quesito

La nuova risposta sull’argomento si è resa necessaria dopo l’interpello di una società che opera nel settore dell’ICT e che fornisce una serie di servizi integrati, come banche dati e contenuti.

La società richiedente, quindi, voleva effettivamente sapere se avrebbe potuto applicare il regima IVA agevolato agli abbonamenti sottoscritti nell’ipotesi in cui si fosse dotata dei dovuti codici ISSN, ISBN.

La risposta

Infatti, l’attuale normativa prevede che “sono da considerare giornali, notiziari quotidiani, dispacci delle agenzie di stampa, libri e periodici tutte le pubblicazioni identificate da codice ISBN o ISSN e veicolate attraverso qualsiasi supporto fisico o tramite mezzi di comunicazione elettronica”.

Da qui la risposta dell’Agenzia dell’entrate: “il possesso dei codici ISSN e ISBN è requisito necessario per accedere all’agevolazione, ma non sufficiente, in quanto occorre che venga effettuata una puntuale ricognizione circa l’effettiva cessione di contenuti digitalizzati di libri, notiziari, agenzia di stampa, quotidiani o periodici”.

Permane quindi la difficoltà nel comprendere la distinzione di una serie di prodotti editoriali che potrebbero far parte delle categorie servizi o informazione.

FONTE: USPI