Naso chiuso nei bambini: da cosa può dipendere e quali sono i rimedi


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Il naso chiuso è il principale sintomo del raffreddore, un’infiammazione delle mucose provocata da virus che colpiscono le prime vie respiratorie.

Quando questo disturbo colpisce i bambini bisogna tenere costantemente sotto controllo la situazione, soprattutto di notte quando i sintomi della congestione nasale tendono ad acuirsi. In ogni caso, è bene ricordare che si tratta di una malattia poco grave, sebbene particolarmente contagiosa, con una durata che in genere non oltrepassa i 3 o 4 giorni.

Oltre al naso chiuso, con il raffreddore si possono manifestare altri disturbi come tosse, una generale sensazione di stanchezza, secrezioni nasali e starnuti più o meno frequenti e intensi, sintomi che vanno trattati con rimedi adeguati all’età del bambino.

Come si cura il naso chiuso nei bambini raffreddati

La congestione nasale non richiede il ricorso agli antibiotici, infatti l’infiammazione si cura spontaneamente con il riposo e una corretta idratazione.

Tuttavia i sintomi del raffreddore vanno trattati per dare un sollievo al bambino ed evitare che queste condizioni possano aggravarsi. L’obiettivo è aiutare il piccolo ad eliminare le secrezioni nasali in eccesso, ricorrendo a specifiche soluzioni fisiologiche.

Ne costituiscono un esempio le gocce nasali Niaouli Essenza per bambini, un medicinale antisettico, espettorante e balsamico a base di olio gomenolato, indicato per gli stati congestizi della mucosa nasale che si manifestano tra i 30 mesi e i 12 anni d’età.

I trattamenti del naso chiuso e degli altri disturbi causati dalla congestione nasale durano in media 3 giorni, un lasso di tempo che corrisponde al decorso naturale della malattia.

Oltre ai lavaggi nasali e all’utilizzo di prodotti decongestionanti, è possibile trattare i sintomi del raffreddore come il naso chiuso con dei rimedi naturali, da usare come integrazione delle terapie principali.

Una soluzione consigliata sono i suffumigi di acqua bollente e bicarbonato o foglie di eucalipto, in quanto l’inalazione dei vapori permette di dare un sollievo veloce al piccolo e sbloccare le vie respiratorie. Lo stesso vale per le tisane al limone e miele, lo sciroppo naturale di propoli e il miele di manuka.

Come si previene nei bambini il raffreddore e il naso chiuso

Le cause del raffreddore sono virali, infatti esistono oltre 200 virus delle vie respiratorie che possono causare una congestione nasale nei bambini. Il contagio avviene per contatto, ad esempio quando il piccolo si tocca gli occhi o la bocca con la mani contaminate dal virus respiratorio, un comportamento che nei bambini è piuttosto frequente e li espone maggiormente a questo tipo di disturbi stagionali.

Per questo motivo la prima raccomandazione per la prevenzione delle congestioni nasali è una corretta igiene personale, assicurandosi che il bambino si lavi bene le mani prima di mangiare o toccarsi il viso, pulendole con acqua e sapone e strofinandole per almeno 20 secondi.

Nei periodi in cui la circolazione dei virus respiratori è maggiore è opportuno evitare i luoghi affollati, inoltre bisogna proteggere il piccolo dagli sbalzi termici e accertarsi che segua un’alimentazione sana e bilanciata.

Infine, è importante non sottovalutare alcuni sintomi che possono indicare una situazione più grave, ad esempio la comparsa di febbre, mal di gola e tosse, disturbi che a volte rendono necessario un approfondimento e il supporto di un medico. Nei bambini molto piccoli bisogna essere ancora più scrupolosi, in quanto le secrezioni nasali possono ostacolare l’ossigenazione e l’alimentazione del bambino.