Si presentano al centro vaccinale con l’avvocato: a Bologna indagate due persone, tra cui un vicequestore, per interruzione di pubblico servizio
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La Procura di Bologna ha iscritto nel registro degli indagati due persone, per il reato di interruzione di pubblico servizio, che si erano presentate agli hub vaccinali con i propri avvocati creando ritardi e disservizi al flusso delle vaccinazioni.
Due soggetti, separatamente, come riferisce la Dire (www.dire.it) sono indagati per il reato di interruzione di pubblico servizio e in un caso, a quanto si apprende, dovrebbe trattarsi del vicequestore Giuseppe Accroglianò, il quale a inizio anno – come raccontato dalle cronache – si è presentato all’hub di Casalecchio con un legale, per poi chiamare il 112.
Nonostante l’obbligo di vaccinazione anti-Covid per le Forze dell’ordine in vigore il 15 dicembre, infatti, il vicequestore non ha aderito, nonostante la sospensione prevista, e appunto si è presentato all’hub con un avvocato creando ritardi. Ma, appunto, non si è trattato dell’unico caso all’hub: la Procura, su entrambi gli indagati, sta procedendo ad assumere ulteriori elementi da parte dell’Azienda sanitaria locale.