Blue Monday: Millennials e Centennials i più colpiti


Precarietà, ansia e depressione amplificano gli effetti del Blue Monday del 17 gennaio: Millennials e Centennials sono i più colpiti

Oggi è il Blue Monday considerato come “il giorno più triste dell’anno”: gli psicologi spiegano come approcciarsi al nuovo anno con positività

Il giorno più triste dell’anno è arrivato. La sua origine è recente, risale infatti al 2005, quando Sky Travel lanció una campagna che aveva come oggetto un’equazione che include variabili riconducibili al concetto di felicità, sosteneva di aver calcolato quale fosse il giorno più triste dell’anno, e che il risultato fosse il terzo lunedì di gennaio. Una somma di molteplici fattori rendono questo giorno il più difficile da sopportare di tutto l’anno, indipendentemente dalla validità scientifica dell’equazione: basse temperature, disponibilità economica limitata (tra i regali di Natale e saldi), la distanza che separa dalle prossime vacanze (Pasqua), l’aumento di peso causato dai numerosi banchetti e la trascuratezza dopo il periodo festivo, il calo delle energie come conseguenza fisiologica del grande dispendio dell’ultimo mese. Non dimentichiamo che all’equazione originaria si sommano due anni di pandemia, limitazioni, perdite, precauzioni, distanziamenti, crisi economica, sociale e personale.

Gli esperti di Guidapsicologi.it ci spiegano quali sono le persone più sensibili in questo giorno, quali sono le patologie più diffuse che possono emergere proprio a inizio anno, e ci forniscono alcuni preziosi consigli per gestire al meglio e con positività il nuovo anno.

Precarietà, ansia e depressione amplificano gli effetti del Blue Monday

Malgrado il Blue Monday rappresenti un insieme di congiunture negative per la maggior parte della popolazione, è vero anche che non tutti lo percepiscono con la medesima intensità. Soprattutto a seguito dei due anni vissuti in epoca di pandemia. Per chi si trova a combattere con malesseri psicologici, questa giornata così come i giorni precedenti e successivi ad essa, risultano particolarmente faticosi.

Tra le patologie più diffuse nell’ultimo anno vi sono ansia e depressione (49,5%), problemi di coppia (24,8%) e disturbi alimentari (11,3%)*.

In questi casi, bisogna prepararsi e giocare d’anticipo, con la consapevolezza che arriverà un periodo faticoso, e radunare tutte le forze e gli strumenti che si hanno a disposizione per contrastare la negatività, mantenendo un atteggiamento razionale, ottimista e propositivo senza lasciarsi soccombere.

Millennials e Centennials sono i più esposti nel giorno più triste dell’anno

Ad essere particolarmente sensibili a questa data sono infatti coloro che vivono situazioni di maggior precarietà, sia dal punto di vista lavorativo che personale. Ovvero millennials e centennial, che già prima della pandemia faticavano a ritagliarsi il loro posto nel mondo, e ora sono messi ancor più a dura prova.

La conferma arriva dall’aumento per la psicologia online dimostrato da millennials e centennials, che rappresentano rispettivamente il 33% e il 35% degli utenti registrati dal portale*, che mette in luce la delicatezza del momento storico che stiamo vivendo e come stia pesando su queste generazioni colpite fortemente a livello sociale, lavorativo e psicologico.

Per le generazioni X e Y è difficile reagire a questo stato sempre più profondo di incertezza, e al tempo stesso riuscire a mantenere la forza d’animo necessaria per fare progetti e continuare a credere nel futuro e nell’arrivo di tempi migliori, anche perché le previsioni e i messaggi che vengono trasmessi sono tutt’altro che rincuoranti.

Consigli per affrontare al meglio il Blue Monday

  1. Scrivere una Wishlist. Mettere nero su bianco i propri desideri è uno strumento molto utile per capire se stessi e cosa si vuole, ci aiuta a visualizzare ciò che più desideriamo e quali sono le nostre mancanze e al tempo stesso attiva un processo di ricerca positiva.

  2. Recuperare tempo per sé. Dedicarsi alla propria persona è sempre sano. Che si tratti di stare sul divano a vedere un film con una tisana, passeggiare nel parco, cucinare o fare meditazione, ciò che conta è trovare del tempo da dedicare all’ascolto attivo delle nostre necessità e trasformarle in realtà.

  3. Fare attività fisica. Il movimento è sempre un toccasana per il corpo e per lo spirito. Aumenta il buonumore e ci permette di buttare fuori energia negativa. In più, visto il periodo, può essere un valido aiuto per eliminare i chili di troppo accumulati durante le feste.

  4. Mangiare sano. Sempre a proposito di chili di troppo, recuperare abitudini alimentari sane fa bene al corpo e aiuta la mente ad essere più efficiente, più efficace e più ottimista. Un’alimentazione sana e fondamentale per prendersi davvero cura di sé.

  5. Sistemare le proprie economie. Si sa che a fine e inizio anno si accumulano numerose spese, per questo è importante affrontare la situazione e calcolare quali saranno le prossime entrate e le prossime uscite, per capire con lucidità come comportarci.

  6. Vedere gli amici in versione low cost. Chi l’ha detto che vedersi con gli amici debba implicare necessariamente un dispendio di denaro? Soprattutto di questi tempi, una passeggiata all’aria aperta dopo il lavoro può essere una soluzione sana, piacevole e totalmente gratis.

  7. Programmare il prossimo viaggio. Viaggiare è sempre terapeutico, e negli ultimi due anni è sempre più complicato. Possiamo però prendere in considerazione mete con biglietti modificabili, con cancellazione gratuita e sottoscrivere un’assicurazione di viaggio. In questo modo potremmo ricominciare a viaggiare con la mente in vista di viaggi futuri.

  8. Fare attività socialmente utili. Rendersi disponibili nei confronti di chi ne ha davvero bisogno, ha un’evidente funzione sociale, ma non solo. Questo tipo di attività ha un valore terapeutico, perché ci aiuta a ridimensionare i problemi e aprire gli occhi sulla realtà.

  9. Atteggiamento positivo. Sembra banale, però tutto inizia con un sorriso. Un sorriso verso di sé e verso il prossimo è una porta che si apre alla condivisione, alla generosità e alla positività. A fare la differenza nella maggior parte dei casi è l’atteggiamento con cui si affrontano grandi e piccole difficoltà. Un atteggiamento positivo è fondamentale per non sprofondare in meccanismi nocivi e autodistruttivi.

  10. Basta procrastinare. Rimandare continuamente ciò che dobbiamo fare è estremamente dannoso per l’umore. Affrontare ciò che continuiamo a rimandare è un ottimo metodo per sentirci leggeri e appagati, non solo se è Blue Monday.

*Dati sondaggio luglio 2021 realizzato con oltre 500 professionisti dal portale Guidapsicologi.it