Artrite reumatoide: calprotectina marcatore di sinovite


Un nuovo studio ha scoperto un’associazione tra la calprotectina e i punteggi ecografici di sinovite in pazienti con artrite reumatoide

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Uno studio presentato nel corso del congresso ACR ha documento l’esistenza di un’associazione tra la calprotectina e i punteggi ecografici di sinovite in pazienti con artrite reumatoide (AR) trattati con inibitori di IL-6 e Jak inibitori, suggerendone la possibilità d’impiego come marker di sinovite attiva in questi pazienti.

Razionale e obiettivi dello studio
La calprotectina è un marker biologico acclarato di attività di malattia nell’AR e nella PsA e predice il rischio di recidive di artrite idiopatica giovanile. La sinovite documentata mediante ecografia Power Doppler, invece, rappresenta un utile predittore di recidiva e di progressione del danno strutturale in pazienti in remissione clinica.

E’ noto che gli inibitori di IL-6 mostrano un effetto rilevante sui livelli di CRP nell’AR. Tuttavia, i livelli sierici di CRP non correlano con l’attività infiammatoria nei pazienti con AR sottoposti a trattamento con questa classe di farmaci biologici. Inoltre, va anche tenuto presente che i Jak inibitori inibiscono parzialmente l’attività di trasduzione cellulare tipica di IL-6.

Su questi presupposti è nato il nuovo studio, che si è proposto di valutare la fondatezza dell’ipotesi di un impiego della calprotectina come biomarker in grado di riflettere accuratamente lo stato di malattia in pazienti con AR trattati con anti IL-6 o con Jak inibitori.

Disegno dello studio e risultati principali
I ricercatori hanno incluso 78 pazienti con AR nello studio; 52 di questi erano in trattamento con inibitori di IL-6 e 26 con Jak inibitori. Lo studio ha messo a confronto i livelli plasmatici di calprotectina con alcune variabili cliniche ed ecografiche tra le coorti, sottoponendo 42 pazienti trattati con inibitori di IL-6 e 21 pazienti trattati con Jak inibitori ad indagine ecografica.

I dati valutati erano di natura demografica, sierologici (autoanticorpi, VES, CRP), indici compositi di attività (punteggio DAS28, SDAI, CDAI, RAPID3), relativi alla presenza di disabilità e all’impiego di farmaci.

Sono stati valutati i referti ecografici della mano per determinare la presenza di ipertrofia sinoviale, il punteggio di segnale Power Doppler e quello totale di attività ecografica.

Risultati principali
La mediana del livello plasmatico di calprotectina è risultata pari a 0,65 g/ml nei pazienti trattati con Jak inibitori e a 0,36 g/ml nei pazienti trattati con inibitori di IL-6.
I ricercatori non hanno rilevato l’esistenza di differenze significative tra gruppi relativamente ai punteggi ecografici o alla conta delle articolazioni dolenti e tumefatte, alla disabilità, al punteggio CDAI o SDAI.

Non solo: il punteggio DAS28 è risultato più elevato nei pazienti trattati con Jak inibitori rispetto a quelli trattati con inibitori di IL-6 (3,78 e 2,26, rispettivamente).

Nei pazienti trattati con Jak inibitori, è stata rilevata una forte correlazione tra i livelli plasmatici di calprotectina e quelli di CRP (rho= 0,552) mentre, in entrambi i gruppi, i livelli di calprotectina sono risultati significativamente correlati con tutti i punteggi ecografici.

Da ultimo, la classificazione in base all’attività ecografica in una o più articolazioni ha documentato la presenza di livelli più elevati di calprotectina nei pazienti con sinovite ecografica rispetto a quelli non affetti da sinovite.

Riassumendo
In conclusione, i livelli di calprotectina sono risultati associati ai punteggi di sinovite ecografica in ambo i gruppi (soprattutto nei pazienti trattati con Jak inibitori), mentre non sono stati in grado di identificare i pazienti con attività di malattia di grado lieve-moderato trattati con inibitori di IL-6 o Jak inibitori in base al grado di infiammazione misurato dagli indici compositi di attività di malattia.

Bibliografia
Frade-Sosa B et al. Plasma Calprotectin as a Biomarker of Active Synovitis in Rheumatoid Arthritis: A Clinical and Ultrasound Study in Patients Treated with Il6 and JAK Inhibitors [abstract 1209]. Arthritis Rheumatol. 2021; 73 (suppl 10).