Diabete gestazionale: dosi giuste di caffeina fanno bene


Diabete gestazionale: dosi di caffeina raccomandate dalle linee guida possono aiutare le donne a prevenire il rischio

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Le donne che consumano bevande contenenti caffeina in quantità raccomandate dalle linee guida possono avere un rischio inferiore di diabete gestazionale rispetto a quelle che non fanno uso di caffeina, secondo i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista JAMA Network Open.

Oltre l’80% delle donne statunitensi in età riproduttiva consuma caffeina ogni giorno. Anche se la maggior parte ne riduce l’assunzione dopo il concepimento, molte continuano a consumarla anche in gravidanza. L’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) raccomanda alle donne in gravidanza di limitare il consumo di caffeina a meno di 200 mg/die a scopo cautelativo, per via di potenziali associazioni con l’interruzione della gestazionee con un effetto limitante sulla crescita fetale a dosi più elevate, hanno premesso gli autori.

Analisi secondaria di uno studio su donne in gravidanza
I ricercatori hanno analizzato i dati di 2.583 donne in gravidanza che partecipavano al National Institute of Child Health and Human Development Fetal Growth Studies-Singletons (età media 28,1 anni, 28,9% ispanici, 27,8% neri, 27,2% bianchi). Le pazienti dovevano essere esenti da malattie croniche, non fumare, non bere più di una bevanda alcolica al giorno, non fare uso di droghe, aver concepito senza ricorrere a farmaci per la fertilità o alla fecondazione in vitro e non aver avuto precedenti complicanze della gravidanza.

Le partecipanti sono state arruolate in 12 centri negli Stati Uniti a 8-13 settimane di gravidanza dal 2009 al 2013. Le visite sono state condotte a 10-13 settimane, 16-22 settimane, 24-29 settimane, 30-33 settimane e 34-37 settimane. L’assunzione di caffeina è stata auto-riferita al momento dell’iscrizione e a ogni visita. Le concentrazioni plasmatiche di caffeina e paraxantina sono state misurate a 10-13 settimane di gravidanza.

Il rischio di sviluppare diabete gestazionale è stato valutato tramite un Glucose Challenge Test da 50 g, un esame indicato per lo screening del diabete gestazionale noto anche come “curva glicemica in gravidanza” e un test di da carico orale di glucosio da 100 g. I marcatori cardiometabolici plasmatici a digiuno sono stati misurati a 16-22 settimane.

La caffeina riduce il rischio di diabete gestazionale
A 10-13 settimane di gravidanza, il 58,5% della coorte ha riferito di aver consumato almeno una bevanda con caffeina e il 76,4% ha affermato di aver consumato almeno una bevanda con caffeina tra le settimane 16 e 22. La concentrazione mediana di caffeina plasmatica era 169,1 ng/ml e quella mediana di paraxantina era 74,4 ng/ml da 10 a 13 settimane.

A 16-22 settimane il 68,3% delle partecipanti aveva consumato da 1 a 100 mg al giorno di bevande contenenti caffeina, mentre il 23,6% non ne ha riportato l’assunzione. Le prime avevano un rischio inferiore di sviluppare diabete gestazionale rispetto alle non consumatrici di caffeina (RR = 0,53). L’assunzione giornaliera di queste quantità di caffeina al giorno è stata anche associata a un livello di glucosio più basso rispetto al non consumo di caffeina (differenza media -2,7 mg/dl).

Miglioramenti nei marker cardiometabolici
I livelli plasmatici di caffeina e paraxantina non erano associati al rischio di diabete gestazionale. L’assunzione di caffeina non è stata associata a ipertensione gestazionale o preeclampsia. Le donne che hanno consumato da 1 mg a 100 mg al giorno di caffeina tra le 16 e le 22 settimane di gravidanza avevano livelli di proteina C-reattiva, colesterolo totale, trigliceridi e colesterolo LDL più bassi rispetto a quante non consumavano caffeina.

«Questi risultati sono coerenti con gli studi che hanno scoperto che la caffeina in sé è stata associata a un migliore equilibrio energetico e a una diminuzione della massa grassa, fatti che potrebbero spiegare gli esiti osservati» ha dichiarato il primo autore Stefanie Hinkle del dipartimento di biostatistica, epidemiologia e informatica presso la Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania. «Inoltre, non possiamo escludere che questi risultati siano dovuti ad altri costituenti del caffè e del tè, come i fitochimici che possono influire sull’infiammazione e sulla resistenza all’insulina, portando a un minor rischio di diabete gestazionale».

Gli autori hanno fatto presente che la riduzione del rischio di diabete gestazionale con il consumo di bassi livelli di caffeina deve essere considerata nel contesto dei dati pubblicati sulla salute della prole. «In precedenza abbiamo scoperto che il consumo di caffeina durante la gravidanza, anche in quantità inferiori ai 200 mg al giorno raccomandati, era associato a misurazioni antropometriche neonatali più piccole» hanno commentato. «Pertanto non sarebbe prudente per le donne che normalmente non bevono caffeina cominciare ad assumerla allo scopo di ridurre il rischio di diabete gestazionale e migliorare il metabolismo del glucosio».

Bibliografia

Hinkle SH et al. Assessment of Caffeine Consumption and Maternal Cardiometabolic Pregnancy Complications. JAMA Netw Open. 2021 Nov 1;4(11):e2133401.

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