I grassi animali aumentano il rischio di ictus


Alimentazione: secondo l’American Heart Association i grassi vegetali riducono il rischio di ictus, quelli animali lo aumentano

Alimentazione: secondo l'American Heart Association i grassi vegetali riducono il rischio di ictus, quelli animali lo aumentano

Che l’assunzione di grassi animali aumenti il rischio di diverse patologie del cuore è un fatto noto . A rimarcarlo uno studio dell’American Heart Association che ha però evidenziato la netta differenza tra grassi animali e grassi vegetali. Dallo stutdio è emerso che le carni rosse semplici e lavorate aumentano il rischio di ictus mentre non si può dire lo stesso per i grassi vegetali che al contrario ridurrebbero le possibilità. Si tratta del primo studio che analizzain modo completo l’impatto sul rischio di ictus da grassi derivati da fonti animali e vegetali.

I ricercatori hanno attinto i dati dai due celebri studi americani, il Nurses’ Health Study (1984-2016) e l’Health Professionals Follow-up Study (1986-2016), diventati fonti preziose di informazioni sulla prevenzione, pozzi senza fine di elementi chiave per la ricerca medica tra i più sfruttati degli ultimi tempi. Le due ricerche hanno infatti monitorato vari aspetti della salute di donne e uomini, nel caso specifico infermiere e professionisti sanitari, per circa 27 anni in cerca dei fattori di rischio per varie malattie croniche, diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari, obesità, tumori.

I partecipanti che avevano consumato la maggiore quantità di grassi di origine animale, esclusi i latticini, avevano un rischio di ictus del 16 per cento superiore rispetto al gruppo che aveva consumato la minore quantità di grassi animali. Il consumo di formaggio, latte, gelato, panna non era associato a un aumento del rischio di ictus. Un dato, quest’ultimo,  che confermerebbe la recente rivalutazione dei latticini, a lungo considerati dannosi per il cuore e ultimamente giudicati molto meno pericolosi.

Al contrario, i partecipanti che avevano consumato le quantità maggiori di grassi vegetali o polinsaturi avevano il 12 per cento in meno di probabilità di avere un ictus rispetto al gruppo con i consumi più bassi. La carne rossa e la carne rossa processata aumentavano rispettivamente dell’8 e del 12 per cento le probabilità di ictus.

“I nostri risultati – afferma Fenglei Wang, autore principale dello studio e borsista post-dottorato nel dipartimento di nutrizione di Harvard Chan School of Public Health a Boston – indicano che il tipo di grasso e le diverse fonti alimentari sono più importanti della quantità totale di grassi alimentari nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, incluso l’ictus”.