Diabete e obesità: bene il bypass gastrico Roux-en-Y


Nei pazienti con obesità e diabete di tipo 2 il bypass gastrico Roux-en-Y sembra essere associato a una maggiore perdita di peso

Nei pazienti con obesità e diabete di tipo 2 il bypass gastrico Roux-en-Y sembra essere associato a una maggiore perdita di peso

Nei pazienti con obesità e diabete di tipo 2, il bypass gastrico Roux-en-Y sembra essere associato a una maggiore perdita di peso, a un migliore controllo del diabete e a un minor rischio di eventi MACE e nefropatia rispetto alla gastrectomia a manica, secondo quanto rilevato da uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes Care.

Oltre dieci piccoli studi clinici randomizzati hanno dimostrato che la chirurgia metabolica è superiore alla terapia medica per il controllo del diabete e la modifica dei fattori di rischio cardiometabolico nei pazienti con diabete di tipo 2 e obesità. In aggiunta, oltre 30 ampi studi comparativi di coorte hanno costantemente riportato una riduzione del rischio di mortalità dopo chirurgia metabolica, hanno premesso gli autori.

La maggior parte di queste ricerche ha esaminato solo gli effetti favorevoli del bypass gastrico Roux-en-Y (RYGB), ma attualmente la gastrectomia a manica (SG, sleeve gastrectomy), una procedura relativamente nuova, è l’intervento di chirurgica metabolica più eseguito in tutto il mondo. Tuttavia sono disponibili pochi dati a lungo termine relativi alla sua efficacia sulle complicanze macro e microvascolari del diabete di tipo 2 e sulla mortalità.

La sleeve gastrectomy è una resezione gastrica verticale con tubulizzazione delle stomaco residuo, un intervento restrittivo ormonale che interessa il tubo digerente riducendo la produzione di alcuni ormoni responsabili dell’appetito e aumentando invece la produzione di altri in grado di accrescere il senso di sazietà. In seguito all’intervento si registra, nei primi anni, un calo ponderale notevole (circa il 60% e oltre del sovrappeso) senza sforzi eccessivi. Nel lungo periodo però rimane fondamentale la capacità del paziente di mantenere le nuove abitudini alimentari acquisite grazie alla chirurgia e di proseguire quindi nel regime alimentare consigliato.

Come fanno notare gli autori, guidare i pazienti verso la procedura chirurgica metabolica più appropriata per il trattamento di malattie croniche come l’obesità e il diabete di tipo 2 è fondamentale per migliorare i risultati. Il rischio chirurgico, l’impatto di ogni procedura sul peso corporeo e sulle comorbidità, la coesistenza di altre condizioni mediche e mentali del paziente sono considerazioni importanti nella scelta della procedura chirurgica metabolica più sdeguata.

Impatto sul MACE a confronto
Per meglio comprendere l’impatto differenziale delle varie procedure chirurgiche sul rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE) e sulla mortalità, sono stati analizzati un totale di oltre 13mila pazienti tra cui 1.362 con bypass gastrico RYGB, 693 con gastrectomia a manica e 11.435 pazienti obesi e diabetici non chirurgici come controlli, che sono stati seguiti presso la Cleveland Clinic (1998-2017), con follow-up fino a dicembre 2018.

Tramite analisi di regressione multivariabile è stato stimato il tempo per il verificarsi di un evento MACE esteso, definito come prima occorrenza di eventi coronarici, eventi cerebrovascolari, insufficienza cardiaca, nefropatia, fibrillazione atriale e mortalità per tutte le cause.

Risultati migliori con il bypass gastrico 
L’incidenza cumulativa dell’endpoint primario a 5 anni è stata del 13,7% nel gruppo RYGB e del 24,7% nel gruppo SG, con un hazard ratio aggiustato (aHR) di 0,77 (p=0,04). Dei sei endpoint individuali, l’RYGB era associato a un’incidenza cumulativa significativamente più bassa di nefropatia a 5 anni rispetto alla SG (2,8% vs 8,3%, rispettivamente, aHR 0,47, p=0,005). Inoltre la procedura è stato associata a una maggiore riduzione del peso corporeo, dell’emoglobina glicata e dell’uso di farmaci per il trattamento del diabete e delle malattie cardiovascolari.

Cinque anni dopo l’intervento di bypass gastrico i pazienti hanno richiesto un maggior numero di endoscopie del tratto digerente superiore (45,8% vs 35,6%, p<0,001) e di procedure chirurgiche addominali (10,8% vs 5,4%, p<0,001) rispetto alla gastrectomia a manica. Quindi, in conclusione, nei pazienti con obesità e diabete di tipo 2, l’RYGB può essere associato a una maggiore perdita di peso, a un migliore controllo del diabete e a un minor rischio di MACE e nefropatia rispetto alla SG. «Tuttavia, data la natura dello studio, questi dati dovrebbero essere considerati generatori di ipotesi e non conclusivi» hanno fatto presente gli autori.

Bibliografia

Aminian A et al. Cardiovascular Outcomes in Patients With Type 2 Diabetes and Obesity: Comparison of Gastric Bypass, Sleeve Gastrectomy, and Usual Care. Diabetes Care. 2021 Nov;44(11):2552-2563. 

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