Ufo e plasmoidi: la replica all’intervento del Centro Ufologico


Avvistamenti ufo e plasmoidi: Angelo Maggioni, fondatore e Presidente di A.R.I.A – associazione ricerca italiana aliena replica al Centro Ufologico Mediterraneo

ufo e plasmoidi

In merito all’articolo relativo all’avvistamento di ufo nell’area vesuviana e al fenomeno dei plasmoidi riceviamo e pubblichiamo la replica di Angelo Maggioni, socio fondatore e Presidente di A.R.I.A, associazione ricerca italiana aliena.

Seppur vero che io abiti a Savona (Liguria) e dunque distante dal Vesuvio , questo non basta a giustificare la maleducazione espressa nella nota del centro ufologico mediterraneo dal sig Carannante Angelo, riferendosi verso la mia persona con “il tizio” “il signore” ecc.Non comprendo inoltre come il presidente del CUFOM non abbia inteso il video di riferimento sui Plasmoidi (seppur sottotitolato in Italiano) dove a spiegare non è di certo il sottoscritto ma un Archeologo e un Geologo Australiano con tanto di nome e cognome , cosa che invece rimane IGNOTO il ” Geologo” del CUFOM …(quando si tira in ballo un esperto è buona norma citarne nome e cognome ) Vorrei ricordare al sig Carannante che il “tizio” come da lui stesso definito ha operato nelle file del CUFOM tra il 2010 e il 2016 anno in cui si organizzò un convegno proprio a Savona con la loro presenza , lo stesso centro a quei tempi definiva il Maggioni , esperto, persona qualificata nel campo ufologico ecc Chiarito dunque posizioni operate dal centro in questione , non intendo andare oltre in quanto credo che i fatti parlino da soli , il Vesuvio e l’Etna sono COSTANTEMENTE MONITORATI dall’istituto di vulcanologia, proprio perchè non sono ritenuti dormienti . senza contare della loro stessa confusione e contraddizione , nella loro nota di fatto si legge “pur ammettendo la presenza di queste fenomenologie (che comunque restano un campo avanzato della fisica, in cui non possiamo e non dobbiamo esprimere opinioni affrettate”), ritengono improponibili sui casi ufo studiati dal CUFOM. Evidentemente il centro opera su una fisica tutta personalizzata . Insomma esiste il fenomeno ma non è applicabile sui casi di avvistamento studiati da loro.!! Forse al sig Carannante serve una ulteriore spiegazione e approfondimento da parte di chi studia realmente il fenomeno e ne pubblica gli esiti…”

La replica prosegue con il seguente articolo:

Ufo o fantasma? No, plasmoide: la scienza fa luce su un affascinante fenomeno fisico

Un gruppo di ricercatori statunitensi ha annunciato di aver sviluppato un nuovo e più efficiente metodo per produrre in laboratorio un plasmoide luminoso: ovvero, una carica luminescente che emerge da una soluzione ionizzata. (https://greenreport.it/news/scienze-e-ricerca)

Il team della US Air Force Academy del Colorado ha fatto brillare per quasi mezzo secondo la “nuvola” di plasmoide. Conosciute sin dall’antichità, le palle luminose in natura sono state viste fluttuare sopra il terreno o attraverso gli edifici, talvolta sono state notate anche lungo i fianchi degli aeroplani. Si tratta però di fenomeni estremamente rari e difficilmente riproducibili in laboratorio, almeno per una durata sufficiente all’analisi.

I risultati ottenuti dagli scienziati americani sono stati pubblicati nel Journal of Physical Chemistry, sul quale Mike Lindsay, coordinatore del gruppo, ha dichiarato: «Le sfere luminose sono generalmente utilizzate per descrivere fenomeni naturali non definibili come luce normale, lampi, aurore o come i cosiddetti fuochi di Sant’elmo. Con tutta probabilità infatti non si tratta di un unico fenomeno, ma di più fenomeni dalle caratteristiche molto simili».

Simili ma non per questo più conosciute, considerato che molti degli studi sui processi fisici e chimici alla base di questi fenomeni risalgono a non più di dieci anni fa. La fascinazione però è molto più antica, e lo stesso Nikola Tesla pare che sia riuscito nella creazione in laboratorio di un plasma, tra il 1899 e il 1900, senza però lasciare indicazioni per riprodurla. Nessuno ha dunque mai detto che i Plasmoidi siano creati solo dai Vulcani, ma in particolari situazioni di energia che si sviluppa attorno con o senza eruzioni!! La cosmologia del plasma, o teoria della o cosmologia di Alfvén-Klein, molto spesso riconosciuta più semplicemente come la teoria dell’universo elettrico, è un modello cosmologico proposto dagli anni ’60 in poi dal premio Nobel per la fisica Hannes Alfvén, assieme a Oskar Klein e Carl-Gunne Fälthammar, e ancora in fase di studio e sperimentazione, la cui caratteristica principale è l’affermazione che, nella struttura a grande scala dell’universo, i fenomeni di natura elettromagnetica giocano un ruolo altrettanto importante di quello della gravitazione . Rimando alla visione del video per comprendere meglio cosa si intende , concludo dicendo e sottolineando ancora una volta che escludere a priori (o per il proprio tornaconto) un fenomeno oggetto di studio come i Plasmoidi non solo ne denota superficialità nel condurre indagini ma anche poca conoscenza di risultati scientifici pubblicati su giornali e riviste scientifiche, ma sono certo che il CUFOM non solo dirà che Tesla era un cazzaro ma che lo sono tutti quei ricercatori scientifici che fino ad oggi stanno studiando il fenomeno, in fin dei conti sugli avvistamenti del CUFOM tutto è improponibile (come le foreste e i pascoli su Marte da loro esposti nei convegni) non siamo noi inoltre ad essere stati sbufalati dalla nota trasmissione Striscia La Notizia !!

https://www.youtube.com/watch?v=nnPB–viIts&t=572s