Un alveare è il regalo di Natale sostenibile in azienda


Natale 2021, anche il regalo in azienda è sostenibile: tra i più gettonati c’è l’adozione di un alveare grazie alla startup innovativa Beeing

Settore apistico, apicoltura

Si avvicina quel periodo dell’anno in cui comincia la frenesia dei regali, non soltanto tra amici e parenti, ma anche in azienda. E a dimostrazione del fatto che sempre più realtà stanno volgendo lo sguardo verso una transizione sostenibile, c’è la nuova tendenza di questo Natale, che vede le aziende optare per un regalo originale e amico dell’ambiente: l’adozione di un alveare.

In particolare, è Beeing, startup innovativa impegnata nella realizzazione di progetti di tutela delle api e dell’apicoltura sostenibile, a confermare tutto ciò: “Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto decine di richieste da parte di aziende alla ricerca dei regali di Natale per i propri dipendenti, che volevano optare per un presente originale, utile e soprattutto sostenibile – spiega Roberto Pasi, CEO e co-founder di BeeingSi tratta dell’adozione di un alveare, un gesto concreto e volto alla salvaguardia di questo prezioso insetto mellifero, indispensabile al nostro sostentamento molto più di quanto si pensi”.

Bee The Change – Adotta un alveare: come funziona

Il primo passo è scegliere il luogo in cui adottare il proprio alveare da una cartina che indica il numero di apicoltori presenti. In questa fase, Beeing invita ad adottare un alveare della propria regione per limitare l’impatto ambientale delle spedizioni e promuovere il km0. Una volta individuata la regione, si passa alla scelta dell’apicoltore. Si aprirà, a questo punto, una scheda personalizzata per ciascuno, con indicazioni sulla località esatta e il periodo dell’anno in cui è possibile visitare l’alveare, insieme a una descrizione dell’apicoltore e del suo miele. Infine, è il momento di scegliere l’alveare e dargli un nome, per poi selezionare il tipo di esperienza (Base, AdozionExperience1, AdozionExperience2) e completare il tutto.

Abbiamo deciso di rendere il percorso personalizzato e dettagliato, con nomi e informazioni precise sugli apicoltori, perché ci teniamo che le persone che scelgono di adottare un alveare possano dare un volto a chi se ne prenderà cura, con dedizione ed esperienza, per tutto il periodo dell’adozione”, spiega Gabriele Garavini, CTO e co-founder di Beeing.