Dermatite atopica: per le lesioni meglio upadacitinib del biologico


Dermatite atopica: upadacitinib più rapido ed efficace del farmaco biologico di riferimento nel ridurre le lesioni cutanee

Dermatite atopica: upadacitinib più rapido ed efficace del farmaco biologico di riferimento nel ridurre le lesioni cutanee

Nei pazienti con eczema da moderato a grave, il JAK inibitore upadacitinib ha fornito un’efficacia maggiore e più rapida rispetto a dupilumab in tutte e quattro le regioni del corpo considerate. Tale effetto è stato riscontrato già dalla settimana 1 e si è mantenuto fino alla settimana 16. Sono i risultati di un’analisi del trial Heads Up, presentati al congresso European Academy of Dermatology and Venereology (EADV) 2021.

La dermatite atopica colpisce diverse parti del corpo e le aree esposte come il viso, il collo e le mani, sono maggiormente colpite da fattori di stress ambientali come freddo, aria secca, allergeni e sostanze irritanti e sono più refrattarie alle terapie. La risposta al trattamento nell’area facciale è di particolare importanza poiché in questa zona la malattia può essere associata a problemi di salute mentale.

Upadacitinib è un inibitore orale selettivo della Janus chinasi (JAK) con una potenza inibitoria maggiore per la JAK1 rispetto a JAK2, JAK3 e alla tirosina chinasi 2.

I risultati di uno studio di fase IIb e di tre studi di fase III hanno dimostrato che upadacitinib 15 mg o 30 mg rappresenta un’opzione di trattamento efficace e ben tollerata per i pazienti con dermatite atopica da moderata a grave.

Il trial Heads Up
Si tratta di uno studio multicentrico di fase IIIb head-to-head della durata di 24 settimane, randomizzato, in doppio cieco e double-dummy che confrontava la sicurezza e l’efficacia dei due farmaci negli adulti con dermatite atopica da moderata a grave.

I pazienti sono stati randomizzati in rapporto 1:1 a ricevere upadacitinib 30 mg in compresse a rilascio prolungato per via orale una volta al giorno o dupilumab 300 mg per iniezione sottocutanea ogni 2 settimane, dopo una dose di carico di 600 mg.

Upadacitinib ha ottenuto la superiorità rispetto a dupilumab per l’endpoint primario, ossia la proporzione di pazienti che hanno ottenuto un miglioramento del 75% nell’EASI (EASI 75) alla settimana 16, con risultati rispettivamente del 71,0% e del 61,1% (p<0,001) e per tutti gli endpoint secondari classificati negli adulti con dermatite atopica da moderata a grave.

Nuova analisi di efficacia su 4 regioni cutanee
Nell’analisi presentata al congresso è stata valutata l’efficacia di upadacitinib in confronto a dupilumab sulla clearance della pelle nelle diverse regioni cutanee utilizzando i dati di Heads Up. L’efficacia è stata valutata come il raggiungimento del 75% di riduzione dell’Eczema Area Severity Index (EASI 75) per quattro regioni del corpo: 1) testa e collo, 2) tronco, 3) arti superiori e 4) arti inferiori in ogni visita fino alla settimana 16.

L’EASI è un punteggio composito dell’area interessata dall’eczema e della sua gravità in quattro regioni anatomiche: testa e collo, tronco, arti superiori e arti inferiori.

La sicurezza è stata misurata in termini di eventi avversi emergenti dal trattamento in tutti i pazienti che ricevevano almeno 1 dose del farmaco in studio.

Efficacia superiore a dupilumab
Una proporzione maggiore di pazienti sottoposti a upadacitinib rispetto a dupilumab ha raggiunto l’EASI 75 per ciascuna delle quattro regioni del corpo in tutte le visite, dalla settimana 1 alla settimana 16.

Le percentuali di pazienti che hanno raggiunto EASI 75 nelle quattro regioni sono state rispettivamente per upadacitinib e dupilumab:

  1. testa e collo, 24,8% contro 10,6% alla settimana 1 (p<0,001) e 64,8% contro 52,5% alla settimana 16 (p<0,01)
  2. tronco, 23,9% contro 10,9% alla settimana 1 (p<0,001) e 70,0% contro 60,5% alla settimana 16 (p<0,01)
  3. arti superiori, 17,3% contro 7,8% alla settimana 1 (p<0,001) e 70,4% contro 58,7% alla settimana 16 (p<0,01)
  4. arti inferiori, 18,5% contro 8,1% alla settimana 1 (p<0,001) e 72,4% contro 61,2% alla settimana 16 (p<0,01).

La sicurezza era coerente con quella degli studi registrativi senza che fossero osservati nuovi segnali di sicurezza rispetto al profilo già noto di upadacitinib. L’effetto collaterale più comune riportato con upadacitinib era l’acne (15,8%) e con dupilumab era la congiuntivite (9,4%).

Bibliografia
Thyssen J et al. Efficacy and Safety of Upadacitinib vs Dupilumab Treatment for Moderate to Severe Atopic Dermatitis in Four Body Regions – Analysis from the Heads Up Study. Presented at the 30th European Academy of Dermatology and Venereology Congress, 29 September–2 October 2021, EADV Virtual Congress.