Allattamento al seno: ecco perché è consigliato


L’allattamento al seno è un metodo naturale per proteggere il bambino da tante malattie e per garantirgli una crescita sana

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Indubbiamente contribuisce a rinsaldare fin da subito il legame mamma-figlio. Non solo. L’allattamento al seno è un metodo naturale per proteggere il bambino da tante malattie e per garantirgli una crescita sana. Dal quadro delineato dagli studi clinici emerge, infatti, chiaramente che il latte materno, offerto come alimento esclusivo, rappresenta il nutrimento “ideale” per i bambini nei primi 6 mesi di vita. Inoltre, accompagnato dall’aggiunta di cibi solidi, svezzamento, viene consigliato anche durante il secondo semestre di vita così, se la mamma lo desidera, può essere prolungato anche nei mesi successivi.

Allattamento: uno scudo per il piccolo

Il latte materno protegge dalle malattie e questo è un dato su cui ormai non vi sono dubbi. Le infezioni respiratorie delle basse vie aeree, molto comuni specialmente durante la stagione invernale, sono meno frequenti nei bambini allattati al seno– indica il Direttore della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale. Allo stesso modo anche quelle che colpiscono l’apparato gastro-intestinale, le forme che danno luogo a vomito o diarrea, hanno un incidenza inferiore. Si tratta di indicazioni dimostrate da diversi studi”. Anche le infezioni delle vie urinarie e quelle a carico dell’orecchio sono meno frequenti, così come il rischio di sviluppare il diabete durante la vita.

Tanti vantaggi dopo la gravidanza

Anche la mamma trae notevoli benefici dall’allattamento. C’è infatti un minore sanguinamento dopo il parto per l’azione esercitata dall’ossitocina: l’ormone rilasciato durante la poppata, infatti, facilita la contrazione dell’utero. Anche la perdita del peso accumulato in gravidanza è più rapida per chi decide di attaccare al seno il piccolo. Non finisce qui, perché l’allattamento porta con sé una riduzione del rischio di presentare un tumore maligno a carico delle ovaie e delle mammella (carcinoma) prima della menopausa. L’allattamento sembra inoltre rivestire un ruolo protettivo nei confronti dell’osteoporosi. A breve termine, invece, aiuta contro la depressione che può insorgere dopo il parto.

Neonato prematuro e allattamento

Il latte di mamma è il migliore alimento anche per il neonato prematuro ma nei primi mesi, in ospedale, va opportunamente integrato con prodotti chiamati “fortificanti”.I vantaggi offerti dal latte materno per i neonati pretermine sono tanti. Su tutti spicca che è ben tollerato dall’intestino ancora immaturo, inoltre con il suo utilizzo le infezioni sono meno frequenti e meno gravi– sottolinea il neonatologo-. C’è poi un altro fattore da non trascurare: lo sviluppo dell’intelligenza e della funzione visiva che risultano facilitati”.

Allattamento e allergie

Le donne che allattano compiono un gesto importante contro l’insorgenza delle malattie allergiche nelle prime fasi della vita del bambino. Questo perché la maturazione dell’intestino dei bambini allattati al seno avviene prima, così da proteggere il piccolo dalla penetrazione di sostanze estranee verso le quali può sviluppare, se predisposto, allergie. Per saperne di più leggi l’opuscolo dedicato, con i consigli giusti sulle posizioni per allattare al seno, l’uso del tiralatte, i cibi da evitare in allattamento e quando smettere di allattare.

FONTE: OSPEDALE NIGUARDA