Carlo Audino in radio con il nuovo singolo


In rotazione radiofonica e disponibile online su tutte le piattaforme digitali “Canto di strega”, il nuovo singolo dell’artista Carlo Audino

cover carlo audino

Anche il personaggio più malvagio può avere un momento di debolezza e, guardandosi indietro e attorno, rendersi conto di essere solo o mal accompagnato. E così la protagonista di “Canto di strega”, Strega Bugia, dopo aver rifiutato le avances dello sfigato Mago Merlino, intona il suo canto, e nella sua profonda crisi emotiva si accorge che qualcosa non va neanche con il suo amore di sempre: il fedele Specchiuccio e i suoi adorati campi di grano. Tuoni e saette tutto intorno fanno da cornice a questa quantomai originale crisi coniugale, risolta, al termine del canto liberatorio, con un ritrovato amore per lo specchio e una rinnovata forza malefica.

Spiega l’artista a proposito del brano: «Una originale crisi coniugale: la Strega e il suo Specchio».

Il video di “Canto di strega” racconta la storia di una giovane donna che sfogliando “La vecchiaia può attendere” di Arrigo Levi, trova al suo interno delle foto che la ritraggono da bambina, da adolescente, da adulta e infine da “vecchia”. Come fosse stregoneria lei stessa diventa anziana in quel preciso momento. Le scene esterne del video sono girate nel Regno Unito con la partecipazione di Sabrina Seaside e ritraggono Carlo Audino mentre canta circondato da spighe di grano pronte per essere raccolte.

Guarda “Canto di strega” su YouTube

Biografia

Nato nel 1964, Carlo Audino inizia a suonare la chitarra nel 1979 seguendo le orme del padre Antonio. Nel giro di pochi mesi comincia a scrivere i primi brani ispirato, oltre che dagli altri cantautori, soprattutto da Ivan Graziani. Negli anni successivi partecipa a innumerevoli festival e concorsi musicali durante i quali entra in contatto con altri artisti suoi coetanei. Nel 1996 e 1997 è all’Accademia della Canzone di Sanremo con un giovane e spaesato amico di allora: Tiziano Ferro. Nel frattempo crea uno studio di registrazione per poter fissare le proprie emozioni, migliorando le sue qualità di arrangiatore e tecnico del suono. Suona in maniera continuativa con band più o meno improvvisate e in duo in moltissimi pianobar e pub, soprattutto di Roma e provincia, ma anche a Milano e in centro Italia. Dal 2001, pur lasciando inalterata l’attività di musicista live, rallenta la carriera cantautorale per dare più spazio al matrimonio e alla famiglia, ma dopo il divorzio ricomincia a scrivere canzoni e a ripescare quelle più datate. Nel 2012 un gravissimo incidente di moto quasi lo uccide e gli distrugge polso e braccio sinistro: secondo i medici non potrà mai più suonare la chitarra. Nonostante tutto, dopo qualche anno decide di riprovare, suonando l’accompagnamento, con altri non giovanissimi chitarristi e flautisti, per gli inni ecclesiastici durante le funzioni della chiesa St John Fisher di Rochester (UK), dove abita da qualche anno. Miracolosamente, nel giro di poche domeniche, prende via via confidenza con questo nuovo modo di suonare, ricominciando anche a fare chitarrabar in vari locali vicino Londra. Nel 2021 decide di dare una possibilità alle vecchie e nuove canzoni. E così, come si farebbe tirando fuori un foglio alla volta da una cartellina polverosa, le sta estraendo, variandone contestualmente testo e musica per renderle più in linea col mondo attuale.