Almirall continua ad investire sulla sostenibilità


Per il periodo 2021-2023, l’azienda biofarmaceutica Almirall rivede il suo piano di sostenibilità con 15 iniziative per centrare gli United Nations Sustainable Development Goals (SDGs)

Fotovoltaico, solare

Almirall S.A. (BME: ALM), azienda biofarmaceutica globale focalizzata sulla salute della pelle, ha annunciato oggi l’aggiornamento del suo piano ESG (Environmental, Social and Governance) per il periodo 2021-2023 che include 15 iniziative che contribuiranno al raggiungimento degli United Nations Sustainable Development Goals (SDGs). L’azienda ha anche istituito un Corporate ESG Committee, che riporta direttamente al Management Board, per guidare l’attuazione del piano d’azione in linea con la strategia ESG aziendale che è stata approvata nel 2020 dal Board of Directors.

Poiché la tutela dell’ambiente è intrinsecamente legata alla salute dei pazienti e della società in generale, l’impegno di Almirall per la salvaguardia dell’ambiente è integrato nella strategia aziendale. L’aggiornamento della roadmap ESG ha l’obiettivo di rafforzare ulteriormente questo impegno.

“Le imprese non possono operare isolate dalla società e dalle sfide che il pianeta sta affrontando. Abbiamo l’urgenza e la responsabilità di agire ora, ma anche per le generazioni a venire. La sostenibilità è ancorata al centro della nostra business strategy ed è fondamentale per raggiungere il nostro scopo di migliorare la vita dei pazienti così come per dare un valore a lungo termine per i nostri stakeholder”, afferma Gianfranco Nazzi, Chief Executive Officer di Almirall.

Ridurre le emissioni di CO2

Per rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico e del riscaldamento globale, Almirall ha sviluppato un piano incentrato sulla riduzione delle proprie emissioni di carbonio . Entro il 2025, l’azienda ha stabilito l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra (GHG) del 21%, ma già a gennaio di quest’anno aveva raggiunto una riduzione del 34% (periodo 2014-2020), superando l’obiettivo del 13%. In termini di consumo di energia, dal 2011 Almirall ha implementato diversi progetti per il miglioramento dell’impiego energetico che hanno portato alla riduzione del consumo di elettricità e gas del 23%, mantenendo gli stessi livelli di produttività e attività. In Spagna, rispettivamente nel 2017 e nel 2019, l’azienda ha dotato i suoi impianti di Sant Celoni e Sant Andreu, di pannelli solari. Inoltre, il 100% dell’elettricità consumata nei siti in Spagna e Germania proviene da fonti rinnovabili. Nel 2013 gli impianti spagnoli di Almirall hanno ricevuto la certificazione ISO 50001, mentre nel 2016 i siti tedeschi sono stati certificati ISO 50001. Inoltre, Almirall prevede di costruire un impianto fotovoltaico nel sito di ricerca e sviluppo di Sant Feliu nel 2022 e un altro nel suo stabilimento di Reinbek, in Germania, nel 2023. Questo contribuirà a raggiungere il nuovo obiettivo aziendale di ridurre del 40% il consumo energetico complessivo di Almirall entro il 2030.

Catena del valore sostenibile

Almirall ha sviluppato un Sustainable Procurement Program, che è incorporato nella strategia ESG, e mira a valutare e certificare i fornitori secondo i più rigorosi criteri di sostenibilità, attraverso una prestigiosa società di rating globale in ambito CSR , per garantire che i fornitori siano allineati agli standard etici, ambientali e di good governance dell’azienda. Nel corso del 2020 l’azienda ha verificato più di 130 fornitori, ottenendo per tutti un punteggio superiore alla media, e per tutto il 2021 ha l’obiettivo di valutare il 60% dei fornitori in termini di spesa. Inoltre, tutti i fornitori di Almirall sono tenuti ad aderire al Codice di Condotta dei Fornitori dell’azienda. Inoltre, al fine di garantire che l’innovazione e il business siano sempre conformi, Almirall ha rivisto la politica di anticorruzione e abuso d’ufficio e ha aggiornato il Codice Etico aziendale, includendo uno strumento di denuncia globale.

Persone

Il successo di Almirall si basa sulla conoscenza, il coinvolgimento e l’impegno dei suoi dipendenti. L’azienda ha recentemente lanciato un programma di Diversity & Inclusion per aumentare la consapevolezza delle differenze tra le persone e per promuovere una cultura dell’inclusione in ambito lavorativo. Attualmente, Almirall ha dipendenti di 28 nazionalità diverse e il 53% della sua forza lavoro sono donne. Inoltre, l’azienda sta anche promuovendo una cultura del benessere fisico, emotivo e nutrizionale attraverso una serie di attività, e conduce periodicamente indagini interne per ottenere un feedback dai dipendenti e definire e implementare proattivamente iniziative che rafforzino il loro senso di appartenenza. Dal 2007, il CRF Institute, che valuta le Risorse Umane in maniera indipendente, ha classificato Almirall anno dopo anno come “Top Employer”. L’azienda coltiva anche di un ambiente di lavoro sicuro ed è stata una delle prime aziende, in generale, e uno dei primi laboratori chimico-farmaceutici, in particolare, ad ottenere la certificazione del proprio sistema di salute e sicurezza sul lavoro secondo la nuova norma ISO 45001:2018 (che sostituisce la precedente OHSAS 18001:2007, di cui detiene la certificazione dal 2007). Questa certificazione è attualmente detenuta dai centri operativi di Almirall sia in Spagna che in Germania. L’azienda sta anche lavorando a un piano che definirà il quadro di riferimento per le attività di collaborazione che Almirall intraprenderà con le organizzazioni e i gruppi di supporto per i pazienti. In termini di Salute e Sicurezza, e in base ai dati ufficiali sul tasso di infortuni, Almirall ha riportato nel 2020 un tasso di incidenza degli infortuni con congedo di invalidità inferiore del 60% rispetto al livello del suo settore industriale, che è la divisione di produzione di prodotti farmaceutici.