Cambio dell’ora: cosa succede al nostro corpo


Cambio dell’ora il 31 ottobre: cosa succede al nostro corpo? I consigli degli psicologi per sopravvivere senza lasciarsi sprofondare

Cambio dell’ora il 31 ottobre: cosa succede al nostro corpo? I consigli degli psicologi per sopravvivere senza lasciarsi sprofondare

La questione del cambio dell’ora è fortemente dibattuta, e ogni autunno sono in molti ad auspicarsi che sia la volta buona e che si instauri in modo definitivo per tutto l’anno l’ora legale. Un’ora di luce in più che significa risparmio energetico, evitare al corpo e alla mente la fatica di questo cambio due volte all’anno, e disporre di più luce di pomeriggio, proprio quando le giornate si accorciano.

Ma come reagiscono la nostra mente e la nostra emotività quando si trovano ad affrontare il passaggio dall’ora legale all’ora solare? Gli esperti di Guidapsicologi.it ci aiutano a capire se gli effetti del cambio dell’ora sono reali o se si tratta solo di suggestione, quali possono essere i sintomi principali, se vi sono soggetti maggiormente predisposti rispetto ad altri a subire le variazioni d’orario, e ci forniscono preziosi consigli per prepararci al meglio e superare anche questo cambio dell’ora nel migliore dei modi possibili.

Stanchezza, stress e disagio. Quali sono gli effetti collaterali più comuni del cambio dell’ora?

Con il cambio dell’ora inizia un cambiamento nei nostri ritmi circadiani, che può influenzare il nostro umore. Gli effetti collaterali più comuni sono un leggero calo dei livelli di energia, sbalzi d’umore senza motivo apparente e cambiamenti nel sonno. Possiamo anche percepire difficoltà di concentrazione, che possono portare a una diminuzione delle prestazioni intellettive. In caso di soggetti affetti da un disturbo d’ansia o dell’umore, i sintomi possono aggravarsi per alcuni giorni.

Tutto questo è dettato da fattori ai quali non si può sfuggire, e ognuno di noi, a seconda del momento e dello stato psicofisico in cui si trova, può reagire in modo differente. Il principale è il fatto che ci sia buio di mattina, buio di sera. Il corpo, e la mente, si devono mettere in moto senza luce, e questo di per sé è già un grande sforzo, ma in alcuni casi, a seconda degli orari di lavoro, si esce di casa che è ancora buio e si rientra che è già notte o quasi, perdendo interamente le ore di sole.

In che modo i fattori climatici e ambientali influenzano la psiche?

I cambiamenti climatici e ambientali influenzano l’area emotiva e motivazionale dell’essere umano. Questi cambiamenti hanno una ripercussione diretta sulla nostre routine e, di conseguenza, sulle decisioni che prendiamo. Ad esempio possono farci incontrare meno con gli amici, smettere di fare lo sport che facevamo (perché è già buio) o andare a dormire prima perché non c’è luce. A seconda del tipo di cambiamenti che apporteremo alla nostra routine come conseguenza del cambio d’ora, sperimenteremo uno stato d’animo o un altro, così come i sintomi che saranno più o meno gravi.

Ci sono persone più sensibili al cambio dell’ora e alla mancanza di luce

Gli studi indicano che sono soprattutto i bambini e gli anziani ad essere maggiormente colpiti dai cambiamenti dell’ora e della luce. Il nostro cervello ha bisogno di tempo per adattarsi a questi cambiamenti e, specialmente nei bambini e negli anziani, questo adattamento può essere un po’ più complicato. Inoltre, anche nei casi di persone con disturbi dell’umore e d’ansia, vi sarà maggiore predisposizione ad aggravare i sintomi nei giorni successivi al cambio dell’ora.

Allo stesso modo, dobbiamo tenere presente che una minore esposizione alla luce solare porta a una riduzione dei livelli di vitamina D, legata a disturbi dell’umore e che, quindi, è molto importante tenerne conto in questo periodo dell’anno per prendere i giusti provvedimenti.

Il cambio dell’ora influenza davvero il nostro stato psicofisico o è solo una suggestione?

Influisce eccome. Ed è qualcosa di reale: chi lavora in ambito sanitario si ritrova puntualmente ad affrontarlo. in In questo periodo dell’anno aumentano le visite dallo psicologo, sia legate al ritorno alla routine ma, soprattutto, al cambiamento che percepiamo in termini di contatto con la luce solare e tutto ciò che questo comporta. Tuttavia, ci saranno persone che sperimenteranno maggiori difficoltà di adattamento rispetto ad altre e che avranno bisogno di un approccio interdisciplinare affinché questo cambiamento non influisca in modo significativo sulle loro attività della vita quotidiana.

Consigli per sopravvivere al cambio dell’ora senza andare in down

È importante precisare che certi cambiamenti a livello emotivo o “down” sono del tutto normali e che fanno parte del processo di adattamento di cui il nostro cervello ha bisogno. Non dobbiamo allarmarci al primo segnale, ma nemmeno trascurarlo. Ecco alcune idee per aiutarci a far sì che l’adattamento non sia eccessivamente brusco e che possono essere utili per prepararsi emotivamente al cambio dell’ora iniziando con qualche giorno d’anticipo rispetto alla fatidica data.

  • Inizia a cambiare la tua routine della buonanotte 3 giorni prima del cambio dell’ora. Ad esempio, puoi provare ad andare a dormire mezz’ora prima e far sapere al tuo corpo e alla tua mente che qualcosa sta cambiando.

  • Sfrutta ogni momento di sole (e di vitamina D). Come spiegato precedentemente, la vitamina D è correlata all’umore, quindi sfrutta al massimo i momenti della giornata in cui c’è il sole per entrare in contatto con la luce solare e favorire così il suo assorbimento.

  • Fai attività fisica con regolarità e favorisci il rilascio di endorfine. Cerca di stabilire una routine di attività fisica per favorire il rilascio di endorfine, legate al piacere e al benessere. Se stavi già praticando attività fisica, continua a farla nonostante la mancanza di luce solare, magari cambiando le tue abitudini per adattarti alla stagione più fredda, ma non abbandonare l’esercizio fisico: il tuo corpo e la tua mente ti ringrazieranno.

  • Mantieni attiva la tua vita sociale. Non lasciare che la mancanza di luce solare ti impedisca di fare quelle attività sociali che prima ti piacevano e che aiutavano il tuo umore: continua a incontrare gli amici, o a fare una passeggiata, ecc.

  • Rivolgiti a un professionista. Se ti rendi conto che dopo una o due settimane, e malgrado gli sforzi fatti, continui a percepire difficoltà derivate dal cambio dell’ora, è importante rivolgersi a uno psicologo per valutare il tuo caso e capire in che modo possa aiutarti a superare al meglio questa situazione.