Case farmaceutiche: Roche, Pfizer e Novo Nordisk le più apprezzate


La reputazione delle aziende vista dalle associazioni dei pazienti: sul podio di una nuova ricerca ci sono Roche, Pfizer e Novo Nordisk

La reputazione delle aziende vista dalle associazioni dei pazienti: sul podio di una nuova ricerca ci sono Roche, Pfizer e Novo Nordisk

La reputazione delle aziende farmaceutiche in Italia, dal punto di vista delle associazioni pazienti, si conferma buona nel 2020, al netto dell’impatto della pandemia Covid-19, nella quale l’apporto dell’industria pharma è stato considerato rilevante.

È il quadro generale che emerge dall’indagine ‘The Corporate Reputation of Pharma in 2020 during the Covid-19 Pandemic ― the Perspective of Italian Patient Groups’ condotta dalla società di ricerca di mercato Patient View su 113 associazioni pazienti italiane che hanno familiarità con le aziende e che rappresentano un bacino di 56.000 pazienti italiani.

Leggi la ricerca https://tinyurl.com/8427a8dx

L’indagine ogni anno interpella le associazioni pazienti sulla base di una serie di indicatori come la patient-centricity, la trasparenza, l’integrità, il rapporto con le associazioni e altri ancora, con l’obiettivo di esplorare, attraverso la loro viva voce, come evolve l’immagine delle aziende farmaceutiche. E’ stata realizzata tra novembre 2020 e febbraio 2021, in piena emergenza Covid-19, che ha condizionato la vita di milioni di persone in Italia e nel mondo.

Risultati principali

  • Il 51% delle associazioni considera l’azione delle aziende farmaceutiche per contrastare l’emergenza Covid-19 nel 2020 ‘efficace’ o ‘molto efficace’. Questa percentuale risulta inferiore rispetto alla media del 62% dei gruppi di pazienti in tutto il mondo e molto più bassa della percentuale più alta riportata nei Paesi dell’Europa occidentale (86% della Spagna, ad esempio).
  • Il 56% delle associazioni pazienti interpellate considera la corporate reputation delle aziende farmaceutiche nel 2020 tra ‘buona’ ed ‘eccellente’, un risultato leggermente inferiore rispetto al 2019 (59%). Tuttavia, l’industria farmaceutica risulta al primo posto per la reputazione aziendale in Italia nel 2020, insieme alle aziende biotecnologiche, e leggermente davanti (54%) alle aziende che si occupano di medical device e alle farmacie al dettaglio (50%).


Classifiche aziendali

Sono state stilate due tipologie di classifiche: la prima delle 25 aziende farmaceutiche e la seconda delle 14 Big Pharma con la miglior reputazione aziendale e per l’azione di contrasto alla pandemia.

Per quanto concerne la reputazione aziendale in Italia nel 2020, le tre aziende votate come “migliori”, tra le 25 considerate, sono state Roche, Pfizer e Novo Nordisk.

Tra le 14 Big Pharma votate come “migliori” per lo stesso motivo, il primo posto se lo aggiudica Roche, il secondo Pfizer e il terzo Janssen.

Le tre aziende farmaceutiche votate come “migliori” nel 2020 per aver aiutato i pazienti durante l’emergenza Covid-19, tra le 25 società considerate, sono state Roche, Gilead sciences e Janssen. Tra le 14 Big Pharma votate come “migliori” sempre per lo stesso motivo, il primo posto se lo aggiudica Roche, il secondo Janssen e il terzo Pfizer.

I commenti forniti a PatientView dai gruppi di pazienti italiani hanno chiarito che le loro opinioni sulle aziende farmaceutiche nel 2020 erano principalmente influenzate dalle azioni contro il Covid-19, riguardanti sia lo sviluppo e la produzione di vaccini sia le azioni per sostenere i pazienti durante il lockdown.

Altri risultati

I pazienti italiani intervistati hanno classificato l’industria farmaceutica al 1° posto per la reputazione aziendale in Italia nel 2020 su nove settori sanitari. La maggioranza delle associazioni ha anche approvato le capacità di queste società in tre delle sue attività chiave: il 59% dei pazienti ha dichiarato che l’industria farmaceutica è “Eccellente” o “Buona” nell’innovazione (contro il 49% del 2019); il 58% ha dichiarato che l’industria è “Eccellente” o “Buona” nello sviluppo di prodotti a beneficio dei pazienti (contro il 50% del 2019); il 50% ha descritto l’industria come “Eccellente” o “Buona” in base alla sicurezza dei malati (contro il 46% del 2019).

La maggioranza dei gruppi di pazienti italiani intervistati nel 2020 ritiene che le aziende farmaceutiche siano “Discrete” o “Scarse” in altre attività. La posizione principale è che si sarebbe potuto fare molto di più da parte dell’industria farmaceutica per informare i pazienti sulla pandemia. Solo il 39% dei soggetti intervistati ha dichiarato che l’industria farmaceutica è stata “eccellente” o “buona” nel fornire informazioni di alta qualità ai pazienti.

Inoltre, la maggioranza dei gruppi intervistati nel 2020 è rimasta scettica sulle capacità dell’industria di coinvolgere i pazienti nella R&S. Solo il 13% dei pazienti ha dichiarato che l’industria farmaceutica era “eccellente” o “buona” in queste attività.