In libreria la monografia di Archimede Bresciani


Disponibile in libreria e negli store online la monografia di Archimede Bresciani Da Gazoldo di Gianfranco Ferlisi, fuori per Il Rio edizioni

Disponibile in libreria e negli store online la monografia di Archimede Bresciani Da Gazoldo di Gianfranco Ferlisi, fuori per Il Rio edizioni

La monografia dedicata ad Archimede Bresciani presenta un protagonista dell’arte nell’Italia della prima metà del XX secolo. Il pittore visse principalmente a Milano, partecipando attivamente alla temperie culturale del capoluogo. Espose in rassegne di assoluto prestigio, con una partecipazione pressoché costante alle iniziative della Permanente e della Biennale di Venezia. Partecipò all’Expo di Parigi del 1937 e, nel 1939, alla Quadriennale di Roma. Nel 1940, a un anno dalla morte, la Biennale lo celebrò con una “sala omaggio”. Interprete, a inizio secolo, dell’eredità di Segantini tra i “secondi divisionisti”, dopo la Grande Guerra fu influenzato dal “ritorno all’ordine” e dalla svolta novecentista di Margherita Sarfatti. Negli anni Trenta ritrovò nella tavolozza schiarita, in una fresca e rapida immediatezza del racconto del paesaggio, un fare assai più autonomo, tenendosi a distanza sia dal classicismo sarfattiano sia dalla retorica fascista. Nella monografia, Gianfranco Ferlisi ripercorre la complessa vicenda umana e artistica di Archimede attraverso lettere e documenti (perlopiù inediti), cataloghi d’epoca e articoli in quotidiani e riviste: emerge così un ruolo da protagonista del suo tempo che troppo a lungo gli è stato negato.

GIANFRANCO FERLISI è critico e storico dell’arte. In quarant’anni di studio e ricerca si è occupato principalmente di Rinascimento, Otto, Novecento e arte contemporanea. Ha lavorato come funzionario dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Mantova, realizzando numerosissime rassegne alla Casa del Mantegna, come storico dell’arte del Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova e, infine, presso le Gallerie Estensi di Modena, dove si è occupato della valorizzazione della donazione Panza di Biumo a Sassuolo e della collezione ottocentesca. Da diversi anni è direttore del Museo d’Arte Moderna dell’Alto Mantovano. Ha curato numerosissime mostre, tra cui ricordiamo almeno Ugo Celada da Virgilio 1895-1995. L’incanto del disegno. La magia della pittura (MAM di Gazoldo degli Ippoliti e Museo Diocesano Francesco Gonzaga di Mantova, 2016), Giuseppe Menozzi. Il sentiero della luce (PAN di Napoli, 2020 con Philippe Daverio) e Lorenzo Frigo. Infernus (Basilica di Palladio di Vicenza, 2021).

Il volume è presentato in occasione della mostra al Museo d’Arte Moderna dell’Alto Mantovano, Gazoldo degli Ippoliti (MN), 9 ottobre – 19 dicembre 2021