Allarme anoressia tra i giovani: casi in costante aumento


Allarme anoressia post Covid tra i minori, al Bambino Gesù impennata di casi: il reparto di Pediatria generale dopo la pandemia è pieno a metà

Anoressia: solo l’8% dei casi è di origine psicologica. Il restante 92% è imputabile a patologie oncologiche, malattie neurologiche e cause varie

La pandemia da Covid-19 cela un’altra epidemia: quella dei disturbi del comportamento, in particolare alimentare, in bambini e adolescenti. “L’ospedale pediatrico Bambino Gesù (Opbg) presta assistenza anche sull’anoressia, e in questi casi l’interessamento neuropsichiatrico e psicologico in età pediatrica avviene quando c’è un minorenne con un indice di massa corporea al di sotto di 13“. Lo spiega alla Dire (www.dire.it) Alberto Villani, past president della Società italiana di pediatria (Sip), che aggiunge: “Per capire l’impennata dei casi, va considerato il dato dei giorni di degenza nel reparto di Pediatria Generale: su 30 posti letto prima della pandemia bambini e adolescenti ne occupavano due o tre, ora più della metà”.

CI SONO STATI ANCHE CASI DI SUICIDI E AUTOLESIONISMO

Ma una impennata di ricorsi ai Pronto Soccorso si è verificata anche per “bambini con ideazione suicidiaria e autolesionismo. Questo in tutto il mondo”, conclude così il suo intervento il past presidente Sip al convegno sugli ‘Aspetti medici e sociali dell’età pediatrica in Italia’, in corso a Roma.