Pier Francesco Pingitore pubblica “Confessioni spudorate”


Arriva nelle librerie “Confessioni spudorate” di Pier Francesco Pingitore: edito da Bertoni Editore, il libro uscirà il 29 ottobre

Pier Francesco Pingitore pubblica "Confessioni spudorate"

Sta per uscire il libro “Confessioni spudorate” di Pier Francesco Pingitore. Edito da Bertoni Editore, il libro uscirà il 29 ottobre.

Elena è una donna. Una vera donna. Femminile, passionale, trasgressiva, ma anche materna, decisa, coraggiosa. Vive intensamente ogni attimo della sua vita, soprattutto il sentimento più profondo che l’essere umano può provare: l’amore. La sua lunga storia si snoda attraverso ben sei decenni di storia italiana, dagli anni Quaranta, devastati dalla Seconda Guerra Mondiale al 2020, soggiogato dall’epidemia del coronavirus, passando attraverso i boom economici degli anni Sessanta e Ottanta, il terrorismo degli anni Settanta, i mutamenti sociali degli anni Duemila. Una storia personale, intima nella quale si può leggere anche la storia del nostro bel paese.

Pier Francesco Pingitore

Nato a Catanzaro nel 1934, si trasferisce prestissimo con la famiglia a Roma, dove si laurea in giurisprudenza e diventa giornalista professionista. Nel 1960  è caporedattore della rivista Lo Specchio. Nel 1965 insieme a Mario Castellacci fonda la compagnia di cabaret Il Bagaglino, con la precisa intenzione di dare a Roma un moderno intrattenimento di spettacolo e satira. Cominciando dalla spoglia cantina di vicolo della Campanella, per approdare poi alle gloriose architetture liberty del Salone Margherita. Da allora firma moltissimi spettacoli di cabaret teatrale e televisivo tra cui Biberon (1987), Crème Caramel (1992), Saluti e baci (1993), Bucce di banane (1994), Champagne (1995), Rose rosse (1996), Viva l’Italia (1997), Gran Caffè (1998), BuFFFoni (2000), Saloon (2001), Marameo (2002), Torte in faccia (2006), Gabbia di matti (2008). Tutti con grande successo di pubblico. Sempre con Castellacci, è autore dei varietà televisivi “Dove sta Zazà” e “Mazzabubù” (regia di Antonello Falqui), che hanno fatto conoscere al grande pubblico Gabriella Ferri e il suo talento. Ha lanciato alcune celebri primedonne come Pamela Prati, Valeria Marini, Lorenza Mario e molte altre.  Sotto la sua regia hanno lavorato artisti come Oreste Lionello, Pippo Franco, Enrico Montesano, Pino Caruso, Gianfranco D’Angelo, Leo Gullotta, Bombolo, Martufello, Laura Troschel, Maria Grazia Buccella, Isabella Biagini e tanti altri. Come regista televisivo ha diretto, tra gli altri, il film Ladri si nasce (1997) e le miniserie Tre stelle (1999), La casa delle beffe (2003) e Vita da paparazzo (2008). Si è dedicato anche alla regia cinematografica dirigendo diversi film tra cui Remo e Romolo (1975), Nerone (1976), Tutti a squola (1979), L’imbranato, Il casinista (1980), Attenti a quei P2 (1982), Gole ruggenti (1992).

Come autore drammatico ha scritto e messo in scena Quel 25 luglio a Villa Torlonia (2010), Operazione Quercia – Mussolini a Campo Imperatore (2013) e Scacco al Duce – L’ultima notte di Ben e Claretta (2015), che compongono una trilogia dedicata a Benito Mussolini e agli ultimi anni della sua vicenda storica e umana.

Nel 2013 ha vinto il premio Acqui Storia con il libro Memorie dal Bagaglino e nel 2018 è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.