Mondo crypto: facciamo il punto sulle criptovalute del momento


Criptovalute o crypto: come funziona la moneta elettronica

Nelle ultime settimane gli investimenti in criptovaluta hanno fatto registrare buone performance, tanto che diversi token hanno raggiunto in capitalizzazione livelli molto vicini ai massimi storici di inizio anno. Anche se il fenomeno riguarda un po’ tutto il settore e non è circoscritto a pochi sottostanti, le crypto più importanti hanno ricoperto di sicuro un ruolo fondamentale nel riaccendere il mood dei risparmiatori.

Naturalmente, essendo l’attenzione di questi ultimi già proiettata su ciò che potrebbe accadere nei prossimi mesi, è opportuno, nell’elaborare ipotesi sugli scenari concretizzabili, valutare non solo l’impostazione tecnica degli asset, ma approfondirne anche l’aspetto fondamentale. In tal senso il giornale criptovaluta.it ha il merito di aver tracciato una panoramica dettagliata su tutte le principali notizie che potrebbero rappresentare un mover nella fase post emergenziale.

I temi caldi che riguardano le principali criptovalute

Sul fronte Bitcoin -che rimane comunque la criptovaluta per eccellenza- ed Ethereum continuano a rincorrersi le voci sulla costituzione di veicoli finanziari negoziabili su piazze regolamentate: è il caso di Purpose che ha diffuso un comunicato stampa in cui è data per imminente la creazione di una unit per assecondare le necessità degli investitori istituzionali.

Il contenitore assicurativo, nello specifico, avrà il compito di creare una connessione tra il mercato degli asset digitali e i fondi di investimento che con questo escamotage potranno aggiungere tali sottostanti agli strumenti finanziari acquistabili, senza contravvenire ad eventuali deleghe di gestione. Naturalmente si tratterebbe di un cambiamento epocale che genererebbe un flusso di liquidià enorme, anche se indiretto, verso questa asset class con risvolti decisamente bullish.

Per quanto riguarda il caso specifico di Ethreum, gli esperti di criptovaluta.it evidenziano il momento d’oro che sta attraversando il token: le performance sul mercato, infatti, sono in buona parte diretta conseguenza della trasformazione, in senso positivo, che sta caratterizzando il progetto. In attesa della fusione della piattaforma attuale con Beacon Chain, che porterà enormi benefici in termini di stabilità dell’infrastruttura e di scalabilità dei processi, gli investitori non mollano i propri asset nel vero senso del termine.

Ed è proprio il caso di dirlo, poiché sull’evoluzione dei prezzi lo staking sta avendo un ruolo decisivo: è importante ricordare come tale meccanismo premiante -rilascio di token in cambio della detenzione degli stessi per un certo periodo di tempo- abbatta il flusso di offerta sulle piazze di scambio. Attualmente il processo in fase beta su Ethreum 2.0 ha registrato il blocco di 8 milioni di crypto per un controvalore di circa 28 miliardi di dollari.

Aggiornamenti molto interessanti anche in casa Ripple, almeno per quanto riguarda la controversia SEC: secondo criptovaluta.it, l’avvocato John E. Deaton sta preparando una class action nei confronti dell’Autorità di Vigilanza, per cercare di sbloccare la fase di stallo che si è venuta a creare tra le due parti contrapposte. La risposta degli holder di XRP non si è fatta attendere: difatti sono già più di 42000 le adesioni raccolte in tutte le parti del mondo. Naturalmente il buon esito dell’azione legale avrebbe ripercussioni estremamente positive sul valore dell’asset digitale, che al momento vive di alterne fortune.

Come investire sui token del momento

Per sfruttare eventuali opportunità derivanti dal contesto appena descritto, i risparmiatori hanno due opzioni per interagire con il mercato: gli exchage oppure i broker online. Le piazze virtuali danno la possibilità di acquistare direttamente il sottostante senza utilizzare la leva finanziaria e lo short selling . Di contro gli intermediari over the counter erogano servizi che prevedono la negoziazione di Contratti per Differenza su token.

Questi particolare derivati replicano il prezzo del sottostante senza possederlo direttamente e, attraverso la vendita allo scoperto, riescono a mettere l’investitore in condizione di creare strategie anche nei trend ribassisti dello strumento finanziario. A differenza della compravendita diretta della criptovaluta, tuttavia, i CFD sono negoziabili esclusivamente con il blocco del margine.