AstraZeneca punta sulla tecnologia dell’RNA autoamplificante


AstraZeneca ha annunciato un accordo di collaborazione con VaxEquity per lo sviluppo di terapie a RNA autoamplificanti (saRNA), compresi i vaccini

Fiala di vaccino AstraZeneca per il Covid-19

AstraZeneca ha annunciato un accordo di collaborazione con VaxEquity per lo sviluppo di terapie a RNA autoamplificanti (saRNA), compresi i vaccini. “Crediamo che l’RNA auto-amplificante, una volta ottimizzato, ci permetterà di puntare a nuovi percorsi non adatti alla scoperta di farmaci tradizionali nelle nostre aree terapeutiche di interesse”, ha affermato Mene Pangalos, vicepresidente esecutivo della R&S biofarmaceutica di AstraZeneca.

Secondo AstraZeneca, il saRNA utilizza una tecnologia simile all’mRNA, ma con la capacità aggiunta di auto-amplificarsi, esprimendo così le proteine più a lungo, con conseguente aumento dei livelli di proteine per livello di dose. La casa farmaceutica ha osservato che questa tecnologia potenzialmente permette ai saRNA di essere somministrati a concentrazioni inferiori rispetto alle terapie mRNA convenzionali, portando a un dosaggio meno frequente o inferiore, a costi inferiori e a una gamma molto più ampia di potenziali applicazioni.

Nell’ambito della collaborazione, AstraZeneca sosterrà VaxEquity con finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo, mentre farà anche un investimento nella società per promuovere lo sviluppo della piattaforma saRNA. Se AstraZeneca deciderà di far avanzare uno qualsiasi dei programmi di ricerca nella sua pipeline, VaxEquity riceverà pagamenti per pietre miliari per un totale di 195 milioni di dollari e royalties a metà della singola cifra per ciascun programma di ricerca. AstraZeneca ha l’opzione di collaborare con VaxEquity su fino a 26 obiettivi farmacologici.