Dermatite atopica: upadacitinib meglio di dupilumab


Dermatite atopica: l’inibitore della Janus chinasi (JAK) upadacitinib ha migliorato i parametri della malattia in misura superiore al biologico dupilumabDermatite atopica: l'inibitore della Janus chinasi (JAK) upadacitinib ha migliorato i parametri della malattia in misura superiore al biologico dupilumab

Nei soggetti adulti affetti da dermatite atopica da moderata a grave, l’inibitore della Janus chinasi (JAK) upadacitinib ha migliorato i parametri della malattia in misura superiore al biologico dupilumab. I risultati di uno studio di confronto sono stati pubblicati sulla rivista JAMA Dermatology.

Upadacitinib ha superato l’anticorpo monoclonale consentendo di raggiungere una riduzione del 75% del punteggio dell’Eczema Area and Severity Index (EASI75) in un trial randomizzato, in doppio cieco e double-dummy che ha coinvolto quasi 750 adulti con dermatite atopica da moderata a grave. Dopo 16 settimane di terapia, il 71,0% dei soggetti assegnati a upadacitinib ha raggiunto il punteggio EASI75, rispetto al 61,1% del gruppo dupilumab (p=0,006).

«Anche tutti gli endpoint secondari classificati hanno dimostrato la superiorità di upadacitinib rispetto a dupilumab» hanno scritto il primo autore Andrew Blauvelt e colleghi dell’Oregon Medical Research Center di Portland. «Questi includevano il raggiungimento dell’EASI90 e 100, nonché obiettivi per il miglioramento del prurito».

Gli eventi avversi con l’inibitore JAK erano comuni ma in linea con quelli osservati in numerosi studi precedenti. Upadacitinib è già approvato per l’artrite reumatoide e ha mostrato buoni risultati in studi di fase intermedia e avanzata sull’artrite psoriasica, la spondilite anchilosante e il morbo di Crohn.

I JAK inibitori avanzano nella dermatite atopica
Dupilumab, un inibitore dell’interleuchina-4/13, è attualmente l’unica terapia sistemica modificante la malattia approvata per la dermatite atopica, ma potrebbe richiedere mesi prima di raggiungere la massima efficacia. Gli inibitori della JAK, tra cui baricitinib e l’agente sperimentale abrocitinib, hanno mostrato un’insorgenza d’azione più rapida negli studi effettuati sinora. In particolare abrocitinib si è dimostrato superiore rispetto a dupilumab in uno studio pubblicato di recente. Inoltre hanno il grosso vantaggio della somministrazione orale, mentre dupilumab è iniettivo.

La rapidità d’azione è stata confermata in questo nuovo studio su upadacitinib ed era evidente dopo 1 sola settimana, come dimostrato dalle proporzioni di pazienti nei due gruppi di trattamento che hanno raggiunto l’EASI75 e nei punteggi medi per il peggior prurito.

Il JAK inibitore ha raggiunto la massima efficacia intorno alla settimana 8 per il punteggio EASI e alla settimana 5 per il peggior prurito. Nelle settimane successive le percentuali di pazienti che hanno raggiunto l’EASI 75/90 hanno continuato ad aumentare e i punteggi medi del prurito a diminuire. La curva per il raggiungimento dell’EASI100 si è appiattita a valori inferiori al 10% per dupilumab dopo 12 settimane, mentre per upadacitinib stava ancora crescendo alla settimana 16 e aveva superato il 25%.

Complessivamente, il 72% del gruppo upadacitinib e il 63% del gruppo dupilumab hanno manifestato qualche tipo di evento avverso. Alcuni effetti collaterali sono stati più frequenti con upadacitinib, anche se comunque piuttosto rari, come infezione grave, herpes zoster, disturbo del fegato, anemia, neutropenia e aumento della creatinina fosfatasi. L’acne emergente dal trattamento è stata osservata nel 16% del gruppo upadacitinib e nel 2,6% del gruppo dupilumab.

I ricercatori hanno comunque affermato che il profilo di sicurezza di upadacitinib era coerente con quanto emerso nei precedenti studi di fase III e IIb, senza che si osservassero nuovi rischi per la sicurezza.

Le limitazioni dello studio, oltre alla durata relativamente breve per gli endpoint primari e secondari (è in corso uno studio di estensione), sono state un parziale scostamento del disegno dello studio dalla pratica ordinaria in quanto i farmaci sono stati somministrati come monoterapia e i pazienti che hanno fatto ricorso al trattamento topico aggiuntivo sono stati classificati come non responder. Inoltre non era stato incluso il controllo con placebo.

Bibliografia

Blauvelt A et al. Efficacy and Safety of Upadacitinib vs Dupilumab in Adults With Moderate-to-Severe Atopic Dermatitis: A Randomized Clinical Trial. JAMA Dermatol. 2021 Aug 4;e213023.  Leggi